Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

lt trabocchetto tripolino nicco dopo Valona. Prima di discutere questa ipotesi, abbiamo tempo di fantasticare. Nel contrastare all'Austria ogni ulteriore espansione nella penisola balcanica, noi abbiamo la fortuna di poter fare assegnamento, non solo sulle nostre forze, ma su quelle di quasi tutti gli stati balcanici, in prima linea la Turchia, e soprattutto sulle forze della Russia, dell'Inghilterra e della Francia. L'Austria ha l'appoggio della Germania. Ma per potere fare assegnamento sulle forze antitedesche e antiaustriache, occorre che l'Italia sia chiaramente e fermamente risoluta a mantenere l'attuale stato di cose dèlla penisola balcanica, cioè a rispettare la integrità dell'impero ottomano. Coltivando ambizioni territoriali a danno dell'impero ottomano, l'Italia indebolisce la resistenza che il sistema anglo-franco-russo oppone alla pressione austro-tedesca; porta la propria forza in appoggio di questa pressione; e prepara la propria rovina. Intendiamoci. L'Italia forse non potrà sempre fare la politica che le è utile sopra ogni altra cosa. Forse, in un dato momento della storia, essa non potrà impedire che l'Austria vada a Salonicco e a Valon_a.Allora farà bene a chiedere dei compensi; tutti i compensi che potrà allo stato delle sue forze ottenere. E le sue forze debbono essere non le sole forze sue, ma anche le forze di quello fra i due sistemi internazionali antagonistici, con cui l'Italia, approfittando delle rivalità ·altrui, troverà piu opportuno e piu frut:- tifero far massa. Perciò occorre tenere gli occhi aperti e le mani pronte. Ma commetterebbe un grave errore, commetterebbe un delitto inespiabile, quell'uomo politico italiano che assumesse lui la iniziativa di un assalto a danno dell'impero ottomano, staccandosi dal sistema anglo-russo-francese, e offrendo ali'Austria e alla Germania il pretesto di chiedere compensi e la forza per conquistarli. Quanto precede è detto in tesi generale. In questo momento, poi, l'Italia ha un altro interesse acutissimo: in attesa del rinnovamento o della disdetta della. Triplice ~leanza, su1 cui ben presto occorrerà cominciare a trattare, noi abbiamo bisogno di tenere pronte e liber~ tutte le forze militari di cui disponiamo e a mettere insieme le quali abbiamo dovuto fare in questi ultimi anni sacrifìzi ·cos1 gravi. Quanta piu forza avremo nelle mani, tanto migliori condizioni potremo esiger_enel rinnovamento del trattato, perché tanto maggiore libertà avremo di optare fra un nuovo patto e la neutralità. Ora io non so se sia vero che l'imperatore d'Austria sia il principale azionista del Banco di Roma. Certi sono i seguenti fatti: I) Il Banco di Roma è nato per iniziativa dei capitali clericali. Ha· cominciato a fare degli affari piu o meno artificiosi in Tripolitania, senza esservi né ufficialmente né ufficiosamente autorizzato dal Governo italiano. Da alcuni mesi a questa parte va ufficiosamente minacciando il Governo italiano di cedere i diritti, che ha acquistato in Tripolitania, a capitalisti tedeschi e austriaci se il Governo non gli garantisce una difesa energica dei suoi interessi. Cioè pone il Governo italiano dinanzi al seguente ricatto: 93 .8. oteca Gino Bianco

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