Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

Irredentismo, questione balcanica e internazionalismo ... la maggioranza serba ortodossa: e tutti sanno che, quando 1 preti s1 mettono della partita, gli odi non finiscono piu.9 III Ma, in tutte queste faccende della Bosnia, della Serbia, del Montenegro, della penisola balcanica, che cosa c'entrate voi altri, socialisti italiani? - µii par di sentirmi domandare dai compagni del di là dell'Isonzo. - Anche ammesso che l'Austria abbia danneggiato altri, non ha danneggiato voi. Perché dunque strillate? Io non so se sia proprio vera la nouzia, rivelata dall'on. Barzilai, che l'Austria si sia una volta impegnata a cedere il Trentino all'Italia qualora avesse dovuto annettersi definitivamente la Bosnia. Certo è che l'occupazione e l'amministrazione della Bosnia, affidata nel 1878 dal Congresso di Vienna all'Austria, fu accolta "con visibile ripugnanza" - parole storiche - dall'Italia. La Bosnia - scriveva nel 1850 il Robert - separando la Dalmazia dall'Ungheria, si addentra nell'impero come un cuneo; pare un'ascia pronta a spaccare in due l'impero degli Absburgo, appena trovi in Oriente una mano capace di brandirla. È dunque assai naturale che l'Austria voglia appropriarsi una posizione cosi minacciosa per le sue provincie dd Sud. Basterebbe che la Bosnia cessasse di approvvlgionare i mercati della Dalmazia, perché il commercio austriaco ne fosse seriamente turbato. Ora, mentre l'Austria vedeva crescere in tal modo, per mandato dell'Eurò'pa, la sua potenza militare e commerciale, le condizioni dell'Italia rimanevano intatte, cioè relativamente peggioravano: perché la nostra frontiera orientale rimaneva aperta come prima alle minaccie di uno stato, le cui forze militari crescevano per l'acquisto d'un paese eguale per esten9 Quanti sono in Bosnia i musulmani, gli ortodossi, i cattolici? La statistica turca del 1873 dava 630 mila musulmani e 612 mila cristiani, senza distinguere fra questi i serbi ortodossi dai croati cattolici: ed evidentemente i musulmani erano moltiplicati a danno dei cristiani (le statistiche balcaniche sono tutte piu o meno falsificate). Il censimento austriaco del 16 giugno 1879 dette 448 mila musulmani, 496 mila serbi, 209 mila croati; ma già era cominciato da parte dell'Austria il sistema di deprimere i serbi a favore dei musulmani e dei croati. E le cifre piu attendibili, perché scientificamente disinteressate, sono quelle che dava allora il tedesco Blau, che contava 378 mila musulmani, 590 mila serbi-ortodossi e 164 mila croati-cattolici. Nel 1895 l'amministrazione austriaca voleva far credere che i maomettani fossero 548 mila, i serbi-ortodossi 673 mila, i croati-cattolici 384 mila: i croati si sarebbero moltiplicati proporzionalmente piu di tutti gli altri. Mi mancano i dati piu recenti, i quali mancano anche nel Taschen-Atlas" del Perthes del 1906 e nell'Almanacco di Gotha del 1908. Curiosa è la giustificazione, che dell'annessione bosniaca dava il dott. Adler nell'ottobre passato in una intervista alla " Humanité " di Pari~: in Bosnia i musulmani vogliono andare col sultano, i serbi con la Serbia, i croati vògliono essere austriaci: dunque è bene che se li tenga tutti l'Austria. Per il dott. Adler la volontà di 548 mila feudatari o clienti di feudatari musulmani vale quanto la volontà di 673 mila contadini serbi: e questo è il socialismo. E il dissidio fra croati e serbi, sollecitato slealmente e inasprito dalla burocrazia austriaca, non si può risolvere lasciando che i serbi vadano con la Serbia e i croati restino all'Austria, venendo ad accomodamenti non difficili nelle zone intermedie miste: l'unica soluzione sta nel dare all'Austria serbi e croati: e questo si chiama internazionalismo. 81 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==