Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

Il programma sociale dei cattolici d'Italia, saranno commendatori di san Gregorio Magno, non per questo smetteranno il loro onorato mestiere; e Bernardo Tanlongo 25 era ben devoto alla Madonna di Pompei quando conciava per le feste la Banca Romana. Del resto, anche se la parte democratica riuscisse a prendere il soprav– vento sulla conservatrice, il suo trionfo non potrebbe essere di lunga dura– ta. Alla democrazia cattolica si può fare la stessa critica che a qualunque altra democrazia: credendosi al disopra di ogni antagonismo di classe, adoratrice perpetua del popolo indù1isibile, non si preoccupa mai degl'in– teressi che si oppongono al bene degli umili, che essa propugna; e quando si tratta di operare, trovandosi di fronte un gran numero di difficoltà, che non prevedeva e a cui non aveva pensato di opporsi, resta scombussolata nei suoi piani, perde la testa, e abbandona il terreno ai conservatori, pro– clamando che... i tempi non sono maturi. Scomparsa dal cattolicismo ogni lustra democratica; scomparso il li– beralismo e con questo la forza che teneva stretti insieme tutti gli ete– rogenei elementi del partito cattolico; obbligato il cattolicismo a dichiarar– si apertamente conservatore e solidale con la società capitalistica non me– no del morto liberalismo; il partito cattolico decadrà precipitosamente e noi raccoglieremo la sua eredità. lini, già deputato di Pavia e figlio del sen. Gaspare: entrambi arrestati nell'autunno 1896 per uno scandalo bancario che procurò a Crispi, nel marzo 1898, la "censura politica" da parte della Camera. [N.d.C.] 25 Il noto presidente della Banca Romana, travolto nello scandalo scoppiato nel 1893. [N.d.C.] 31 BibliotecaGino Bianco

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