Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

L'avvenire del partito cattolico dovette penar poco per dimostrare che l'assenteismo del contadino è simile alla gita in carrozza, che fa il condannato quando lo menano al patibolo; eppoi, aggiunse, sarebbe stato "inopportuno" che in un congresso, in cui si studiavano le miserie dei contadini, si cominciasse col rimproverare ad essi mancanze indipendenti dalla loro volontà. Il congresso, preso fra due fuo– chi, dette un colpo al cerchio e uno alla botte e, "a titolo d'imparziale equità cristiana," se la pigliò, nell'ordine del giorno, prima coi contadini per far piacere al signor conte, e poi coi padroni per far piacere al signor dottore. , Piu interessante fu la questione sul credito. Il Toniolo sostenne riso– lutamente una teoria contraria al prestito ad interesse. La teoria canonica vuole che il mutuo sia intrinsicamente gratuito; si può ammettere un com– penso in due soli casi: che il capitalista partecipi personalmente all'azien– da, e il compenso allora va al lavoro del capitalista e non al suo capitale; e nel caso di danno, da provarsi concretamente, che venga al capitalista dal fatto del mutuo; nel qual caso l'interesse dev'essere sempre inferiore "di gran lunga" al profitto dell'intraprenditore, che lavora e corre i rischi. In que– sti limiti e con queste condizioni il mutuo può essere utile e l'interesse giusto, "ma è sempre un modo di contribuire all'industria affatto eccezio– nale ed oneroso." Oggi, invece, è tutto il contrario: il capitale ha, "di fronte ai bisogni permanenti dell'industria, un'indebita prevalenza e una specie di monopolio di fatto, per il quale i benemeriti intraprenditori del– le industrie e dei commerci, e con essi le classi operaie, vengono facil– mente asserviti all'alta banca, ai grandi signori della finanza. 1118 Al Toniolo, per la cui bocca pare abbia parlato la classe industriale, avvezza a metter avanti l'interesse anche degli operai quando le fa comodo, si oppongono il Gusmini e il Murri. Ad essi pare tesi in oppor t u n a [quante volte ritorna questa parola i n o p p or tu n a , per farci intendere che tutti quei valentuomini sono uniti insieme solo per l' o p p o r tu n i t à di dare addosso ai liberali!], pare tesi inopportuna il ridestare, in circostanze cosi pro– fondamente mutate, in tutta la sua interezza, l'antica teoria del mutuo intrinsecamente gratuito, e specialmente poi il dare al capitale nella produzione un'importanza soltanto secondaria e subordinata; mentre invece il mirabile progresso delle industrie, che si è verificato nel corso di questo secolo, ci dimostra irrefutabilmente l'importanza gran– dissima che il capitale ha nella produzione. 19 Il Toniolo rispose che non si tratta di negare un compenso al capita– lista, ma di darglielo entro i limiti della giustizia (l'eterna inafferrabile giu– stizia). È vero che il progresso mirabile della produzione è dovuto al piu efficace concorso del capitale, ma è anche vero che, "nel processo pro– duttivo, è unicamente al lavoro che spetta la parte attiva e dirigente, men– tre al capitale, rappresentato dalle macchine, strumenti di produzione, ecc., è riservata soltanto una parte concomitante e strumentale; il quale rapporto, 28 18 A. GUIDI, Il secondo congresso cattolico... , cit., pp. 232-33. [N.d.C.] 19 Ibid., p. 234. [N.d.C.] BibliotecaGino Bianco

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