Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

L'avvenire del -partito cattolico riporterei se lo spazio lo consentisse,' vi sono delle ragioni intime, sarei per dire logiche, le quali rendono inconcepibile la riconciliazione fra cattolici e borghesia liberale sotto il regime sabaudo. Anzitutto, a che scopo i cattolici dovrebbero mettersi a puntellare un edificio, che, secondo essi, cade da tutte le parti? puntellandolo, dovreb– bero dividere il dominio della casa con quelli che già la tengono; ed essi invece vogliono e sentono· di poter dominare da soli. Inoltre, troppo grande fu l'affronto recato alla Chiesa dai cannoni, che aprirono la famigerata breccia; hanno un bel dire i liberali conservatori che essi a Roma d andarono per forza maggiore e coll'intenzione di ... non far dispiacere al papa; il fatto è che il "ci siamo e ci resteremo" re– sta, colla prigionia di Valenza e i maltrattamenti d' Anagni, il piu grande affronto che abbia dovuto nella sua storia subire la Chiesa cattolica; e, se grande fu l'insulto, altrettanto grande dev'essere la rivincita. I preti non sanno perdonare; e quand'anche volessero, non potrebbero, perché se il loro Dio, invece di annientare i nemici, si contentasse di perdonarli, non fareb– be piu paura a nessuno. La Chiesa ha bisogno di un trionfo: e perché questo sia autentico, bisogna che sia accompagnato dalla rovina di chi osò alzare contro di essa la mano sacrilega: gergo dell'Osservatore romano! Certo, se il papa avesse di fronte un avversario potente e risoluto, non caverebbe un ragno dal buco con tutte le sue pretese di riparazione; o prima, o poi, avrebbe dovuto piegare il collo per evitar di peggio; accettò bene da Napoleone il concordato, 8 che, a paragone delle guarentigie sabaude, ap– pare come una mazza di ferro contro un bastoncino foderato di cotone. Ma con un avversario, che è marcito da cima a fondo, che entrò in lotta spintovi a pedate nel sedere, minato da una inguaribile debolezza, e tanto piu timido e vile quanto piu si sente debole, le intimazioni di sfratto pon– tificie crescono ogni giorno di forza e di... ragionevolezza. 7 L'" Avanti! 11 del 25 ottobre passato [1897], nella rubrica "Mondo nero, 11 diceva che nei cattolici romani c'è una parte che aspira alla repubblica italiana; la notizia, messa in rela– zione coi fatti, che abbiamo citato nel testo, acquista subito importanza. Negli ultimi anni, la morte dei cardinali Alimonda, Sanfelice, Galimberti, Calabiana, Hohenlohe, ha ridotto a nulla il partito della conciliazione. 8 Il concordato del 15 luglio 1801, rimasto in vigore fino alla legge di separazione del 9 dicembre 1905. Esso rappresentava, sotto molti aspetti, un ritorno alla Chiesa di Stato del– I'Ancien régime, e fu accompagnato dalla promulgazione degli "Articoli organici," che assog– gettavano gli ecclesiastici ad un rigoroso controllo statale. [N.d.C.] 10 BibliotecaGino Bianco

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