Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

Parole in libertà stinzione di poteri. Anche negli Stati della Chiesa, al tempo di Grego– rio XVI, il vescovo aveva accanto (non sotto di sé, badiamo bene) un fun– zionario "laico," cioè coi pantaloni intorno alle gambe, e non con la sot– tana; quando il vescovo pronunciava una condanna, si trattava sempre di condanna spirituale; ma subito dopo interveniva il funzionario laico, e senza ricevere dal vescovo nessun ordine (ohibò!) pronunziava di sua ini– ziativa, pienamente libera, una condanna che non era piu quella dell'ar– rosto (si era oramai in tempi piu civili e men feroci), ma poteva essere as– sai seria, beninteso dal punto di vista temporale. Dove trovare una distin– zione di poteri piu perfetta? Oggi, in Italia, ci spiega l'Osservatore, l'autorità religiosa non dà nes– sun ordine al governo civile. Motivo per cui i carabinieri, se vietano il culto ai pentecostali, non obbediscono a nessun ordine di autorità ecclesiastica. Sono i cittadini cattolici, anzi cristiani, "laici" ma non "laicisti," che eleg– gono deputati "laici" ma non "laicisti," i quali ordinano a quei deputati di ordinare a Scelba, ministro "laico" ma non "laicista," di ordinare 'ai ca– rabinieri, "laici" ma non "laicisti," di vietare il culto dei pentecostali. Le autorità religiose non hanno nulla da vedere in questa catena di ordini. Esse si limitano ad istruire gli elettori su quello che è il loro dovere, e allora elet– tori, deputati, ministri, carabinieri, fanno il loro dovere, per conto proprio, senza ricevere ordini da nessuna clerocrazia. Piu esenti da ordini di cos{ si muore. Pantaloni di qua, sottane di là: dove trovare una piu perfetta di– stinzione di poteri? È il caso di dire: sacra maestà, famo li giochi? L'Osservatore ci ricorda eziandio "che la libertà e la democrazia son salve in Europa perché, alla loro affermazione e tutela, i 'clericali' o si sono uniti agli altri assertori di tali prindpi o vi hanno portato il contributo piu forte e piu decisivo," e questo "senza processi, senza condanne." Non esageriamo. Né in Inghilterra, né in Francia i clericali (pardon, cattolici) dell'Osservatore hanno portato e portano il contributo piu forte e decisivo. Quanto alla Germania il loro contributo è altrettanto decisivo quanto quello dei socialisti e dei' protestanti non socialisti. In Italia, s1; qui sarebbe da ciechi negare che oggi spetta il contributo piu forte e de– cisivo ai clericali e ai cattolici (che noi "laicisti" ci rifiutiamo di confon– dere). Ma, anzitutto, bisogna stare attenti a quell'" oggi": perché ai bei tem– pi dell'Uomo della Provvidenza non si contavano i cardinali, vescovi, preti e monaci, che non portarono nessun contributo né forte né decisivo, anzi (salvo che nei fuggevoli momenti in cui i due infallibili si litigarono) tro– varono che i processi e le condanne e le bastonature volute dall'Uomo della Provvidenza andavano benissimo: ne seppero qualcosa i seguaci del partito popolare che furono abbandonati al loro destino, mentre l'Azione cattolica apriva le porte a chi smetteva di opporsi al regime delle bastona– ture, dell'olio di ricino, dei processi e delle condanne. E l'Osservatore non riuscirà facilmente a far dimenticare questo passato, che non è poi un pas- 494 Biblioteca Gino Bianco

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