Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

Vescovi sovrani Se il prof. Gedda avesse potuto dare ai comunisti i suoi consigli sul modo migliore di organizzare la propaganda elettorale a servizio dei Gomi– tati civici, avrebbe raccomandato certamente le denunce contro i vescovi per il loro intervento nella campagna elettorale. Una macchina piu contro– producente di quella i comunisti non avrebbero potuto mettere in moto. Un vescovo, come ogni altro cittadino, ha il diritto di votare come gli pare e piace, ed ha il diritto di consigliare i propri fedeli a votare per alcuni can– didati o contro altri. Si può osservare che l'articolo 43 del concordato mussoliniano-togliat– tiano vieta agli ecclesiastici di militare in qualsiasi partito politico; ora, consigliare in periodo elettorale certi candidati e condannarne altri è mili– tare nel partito dei prescelti e contro i partiti dei reietti; in conseguenza il vescovo, che interviene in una campagna elettorale per consigliare certi candidati e sconsigliarne altri con minacce di pene spirituali, cade sotto quell'articolo 79 del testo unico 5 aprile 1951, che condanna i tentativi fatti dal clero per vincolare i suffragi degli elettori. Dal punto di vista legale, questo ragionamento corre, e qualunque giudice non fosse asservito all'Azione cattolica, avrebbe dovuto pronunciare sentenza di condanna, anzi i pubblici ministeri avrebbero dovuto intentare essi d'ufficio procedimenti giudiziari senza bisogno di denunce. Ma il senso giuridico non è il senso politico. E vi sono leggi che, contrastando col senso politico, sarebbe bene fossero abrogate. Ha ragione J emolo, quando dice che, mentre il jus conditum obbligherebbe in questi casi i tribunali a pronunciare sentenze di condanna, invece, in sede di jus condendum, quell'articolo 79 del testo unico 5 aprile 1951 e quell'arti– colo 43 del concordato andrebbero aboliti. Beninteso che bisognerebbe ri– conoscere gli stessi diritti di libertà a tutte le confessioni religiose e poli– tiche, e non alla sola confessione cattolica. E beninteso, aggiungo io, che se un vescovo o un parroco prendessero posizione in una lotta elettorale 1 Pubblicato, col titolo Il laico alla prova, in "Il mondo," Roma, 4 luglio 1953; riprodotto, col titolo Vescovi sovrani, in Clericali e laici, cit., pp. 117-23 e in Italia scombinata, cit., pp. 178-81. [N.d.C.J 488 BibliotecaGino Bianco

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