Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

Ancora sui protestanti in Italia Al processo intervennero le autorità del luogo, e circa 300 "fedeli," esortati durante la predica domenicale del parroco a presenziare al giudizio. Al dibattimento svoltosi in un'atmosfera eccitatissima, il sacerdote ammise .__ di aver detto le ingiurie negando però le minacce. Il P.M. chiese la condanna del prete a 50.000 lire di multa per le ingiurie e l'assoluzione dalle minacce per insufficienza di prove. Il pretore di Thiene assolse dal reato di ingiurie il prete per aver agito in istato d'ira e provocazione putativa, e dal reato di, minacce per insuffi– cienza di prove. Lo stato d'ira deve essere determinato, secondo la legge, da un fatto ingiusto altrui. Dunque, secondo il pretore, è fatto ingiusto la propaganda religiosa. Il molto reverendo parroco di Marano Vicentino potrà, dunque, in futuro ingiuriare impunemente gli... infedeli. E questo mentre la costitu– zione garantisce la liceità e libertà di tutte le confessioni religiose. Sarebbe interessante sapere se i procur.rtori della Repubblica hanno fatto ricorso contro la sentenza di Coreno o contro quella di Thiene. lo sospetterei che quello di Vicenza ha lasciato dormire il can che .dorme a Thiene, e quello di Roma ha ricorso contro la assoluzione di Coreno. Il 7 maggio la Cassazione ha assolto il pastore evangelico Franco Som– mani, il quale era stato accusato d'aver aperto al pubblico, in Avola, un tempio senza aver la necessaria autorizzazione. La polizia aveva denunciato; il pretore aveva assolto; il procuratore della Repubblica aveva impugnato la decisione; la Cassazione ha respinto il ricorso. Ma badiamo bene: lo ha respinto sulla base dell'art. 17 della costituzione, che afferma il diritto di riunione senza autorizzazione della questura, e non già sull'art. 19, che garantisce la libertà di religione e di propaganda. Quest'articolo, dunque, anche per la Cassazione, fu messo per canzonatura nella costituzione della repubblica monarchica dei preti? Inutile dire che per i partitini "laici" (non pio laici) fatti di questo genere non esistono. Sanno che su questo terreno la Democrazia cristiana non è disposta a far concessioni al loro culturame~ e perciò si guardano bene dal sollevare questioni al riguardo. Hanno venduto le anime, e non le riscat- . , teranno pm. Avendo perduto la metà dei loro effettivi nelle elezioni del 1953, perderanno l'altra metà nelle elezioni del 1957 (o prima); e continueranno sempre a domandarsi come mai sarà capitata loro sul capo quella seconda tegola dopo la prima. 479 Biblioteca Gino Bianco

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