Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

Ancora sui protestanti in Italia lizia sequestrò la macchina fotografica restituendola solo dopo averne tolto la pellicola. Cioè la polizia applicò la censura preventiva fotografica con– tro... se stessa. Ritornando al Corriere, apprendiamo che al posto della targa sono re- ·•stati nel muro i buchi delle grappe che prima la sostenevano: ad aeternam rei memoriam. Il ministro di quella chiesa protestante ha raccontato che un anno e mezzo fa l'accesso alla chiesa fu impedito ai fedeli - circa sessanta - e il divieto durò fino a quando la targa rimase infissa in quel posto. Corsero, o sarebbero allora corse, trattative fra l'ambasciata americana e il nostro ministero degli Esteri, il quale avrebbe accordato il permesso dell'affissione a patto che la targa fosse stata di meno vistose proporzio– ni. Il motivo ufficiale dell'odierna rimozione sarebbe dovuto al fatto che il culto della "Chiesa di Cristo" non è tra quelli che abbiano finora avuto il riconoscimento governativo. . Nello stesso numero del Corriere della sera siamo stati informati che in Livorno, alcuni giorni prima, "la polizia aveva fatto irruzione nella sala della locale Chiesa di Cristo intimando di sospendere· ogni attività perché la Chiesa di Cristo non era in possesso della necessaria autorizzazione mini– steriale." La riunione era stata ripresa il giorno dopo con l'intervento di una cinquantina di persone, in massima parte militari americani. La polizia irrup– pe nuovamente per vietarla. Ma il reverendo Hudson, che presiedeva il culto, dichiarò che "i cittadini americani non si sarebbero mossi dai loro posti. Ciò infatti avvenne e gli agenti si limitarono a far uscire dalla sala i sudditi italiani." La sera del 12 febbraio, infine, il permesso di svolgere funzioni religiose fu concesso. · Non risulta chiaro dalla corrispondenza se alla Chiesa di Cristo in Li– vorno sono ammessi i soli cittadini americani, i quali su territorio italiano sarebbero esenti dalla legge italiana, o anche i cittadini italiani che abbiano fede protestante o magari vogliano fare dello sport. Come mai gli incidenti di Roma e di Livorno sono stati riportati da un giornale ultraconformista come il Corriere della sera? Il Minculpop - che si perpetua come ufficio stampa della presidenza del Consiglio - fa la congiura del silenzio su storie di quel genere. Che i "liberali" italiani si siano stancati di rimanere, almeno nella questione della libertà religiosa, al guinzaglio del Vaticano? Speriamo bene. Frattanto è bene prendere in esame quel particolare della targa. Pare cosa da nulla, ma non è. Negli antichi Stati della Chiesa il culto protestante era proibito. Ma Roma era frequentata da turisti protestanti, e i protestanti intendevano avere i loro servizi religiosi, e il papa non poteva dir loro che se ne ritornasse– ro a casa sr. volevano quei servizi: l'industria dei forestieri ne avrebbe sof– ferto. Motivo per cui - se la memoria non mi inganna - sotto Pio IX fu trovato un compromesso: i protestanti avrebbero assistito ai loro ser– vizi religiosi, ma in case private, non aperte ai sudditi della Chiesa, e la po- 467 Biblioteca Gino Bianco

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