Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

Ancora sui protestanti in Italia litici (ma chi oserebbe, in regime di Pio XII, affermare che un protestante non è un criminale comune?). Eppoi un carabiniere, denunciandovi per un qualunque reato cervello– tico, vi obbliga a perdere giornate di lavoro per andare al capoluogo per ri– spondere alla citazione, e poi andare al processo, e poi andare in appello; insomma, vi può rovinare a "spendere molto denaro per gli avvocati," come diceva il maresciallo di Gioiosa Superiore. Quello che piu ripugna in casi di questo genere, non è l'ingiustizia: è la vigliaccheria che si nasconde dietro all'ingiustizia: la vigliaccheria del prete che tira i fili di quel povero maresciallo-marionetta, che avrebbe modo di passare il suo tempo in imprese meno noiose. In quei pochi giorni che fu ministro degli Interni nel ministero Pella, l'on. Fanfani affermò che in Italia la libertà religiosa esiste ed è assurdo af– fermare che non sia rispettata. 10 Giustissimo, se per "libertà religiosa" si in– tende "la libertà religiosa dei cattolici." Ché questo è il significato della pre– sente "libertà" nel linguaggio vaticanesco. Quando entrano in gioco le con– fessioni religiose non cattoliche, nessuna violazione della loro libertà è vio– lazione della libertà... cattolica. Della stessa opinione sono, a quel che pare, i deputati e i senatori dei partiti "laici." Infatti, nessuno di essi se ne occupa mai nelle discussioni parlamentari, 11 e in questa materia non domandano mai nessun impegno ai democratici cristiani, quando contrattano le coalizioni ministeriali. Oramai in Italia essere "laico" vuol dire non avere la sottana visibile in– torno alle gambe, ma averla invisibile intorno al cervello. Ma perché i "laici" non smettono una buona volta di chiamarsi "laici" ? Si liberino da questa pastoia ereditata dal passato, ed entrino senz'altro nella Democrazia cristiana, e magari nella destra della Democrazia cristiana. Il loro ufficio si è ridotto, dunque, ad imbrogliare la gente in servizio della Democrazia cristiana? Sempre quella libertà religiosa 12 Leggiamo nel Corriere della sera del 14 febbraio [ 1954] che la mattina del 13 febbraio, in Roma, un commissario di pubblica sicurezza si recò, accompagnato da agenti e carabinieri, in via Achille Papa, si fermò innan– zi ad una villetta, e a sinistra del portoncino fece staccare dal muro una "lastra vistosa," la quale faceva sapere a chi passava che là stava di casa una "Chiesa di Cristo," cioè una delle piu che quattrocento confessioni pro– testanti di questo mondo. Il pastore di quella chiesa doveva aspettarsi quella visita. Infatti il Messaggero del 14 febbraio racconta che un fotogra– fo americano assisteva allo scalpellamento e ritrasse la scena, ma la po- 10 Cfr. indietro, p. 463. [N.d.C.] 11 "Dobbiamo fare qualche eccezione per gli on. Preti, Mondolfo e, forse, qualche depu– tato di Estrema sinistra." [Nota della "Critica sociale."] 1 2 Pubblicato nella cit. rubrica "Frammenti di vita italiana," in "Critica sociale," 20 marzo 1954, p. 86, e riprodotto in Clericali e laici, cit., pp. 153-58. [N.d.C.] 466 BibliotecaGino Bianco

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