Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

Ancora sui protestanti in Italia 1 Valdesi e pentecostali2 Caro Pannunzio, dimostrerei una pertinacia diabolica, se non ringraziassi Giorgio Spini non solo delle due correzioni da lui pubblicate sul Mondo del 20 settembre a quanto scrissi sul Monda del 19 agosto,3 ma anche del garbo amichevo– le a cui egli ha saputo informare il suo scritto. Io deplorai che i valdesi italiani non si interessano come dovrebbero dei pentecostali italiani. A questa mia affermazione l'amico Spini ha oppo– sto che il Consiglio federale delle Chiese evangeliche in Italia, da anni ed anni, si batte per ottenere piena libertà di culto e di coscienza ai seguaci di qualsiasi religione. I valdesi fanno parte di quel Consiglio; hanno de– plorato nella loro stampa le persecuzioni inflitte ai pentecostali; poche set– timane or sono, in Palermo, hanno dato ospitalità ai pentecostali siciliani. Probabilmente io ho verso i pentecostali un particolare sentimento di tenerezza, data la circostanza che sono il vero e proprio proletariato del pro– testantesimo italiano e proletariato prevalentemente meridionale: i piu brutal– mente perseguitati fra tutti i protestanti d'Italia. Spero, perciò, che lo Spi– ni mi comprenderà se dirò che il Consiglio federale delle Chiese evangeli– che in Italia, e la Chiesa valdese in particolare, dovrebbero dedicare una particolare attenzione a quegli umili, tenaci, ammirabili assertori della pro– pria religione e del diritto che spetta ad ogni uomo di essere rispettato nella sua personalità. Non mi sembra che domandare piena libertà di culto e di coscienza per i seguaci di qualsiasi religione come fa il Consiglio federale delle Chiese evangeliche, in Italia, basti, quando c'è un gruppo religioso piu oppresso di tutti, e piu povero di tutti. Nella difesa della libertà re– ligiosa, gli ultimi dovrebbero essere i primi, cioè i piu poveri e piu op- 1 Riunisco, sotto questo titolo, gli altri interventi di Salvemini in favore della libertà religiosa. [N.d.C.] 2 Lettera al direttore de "Il mondo," Roma, pubblicata nel numero del 4 ottobre 1952 di quel settimanale. [N.d.C.] 3 Cfr. lo scritto precedente. [N.d.C.] 462 BibliotecaGirioBianco

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