Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

La religione del popolo italiano sto genere, anzi è da credere che nessuno se ne sia ma1 neanche avvisto. Quando c'è la salute ... Il cattolicesimo italiano 4 L'argomento principe, su cui i clericali fondano la loro pretesa al mo– nopolio• nella vita intellettuale e politica del paese, è dato dal fatto che il popolo italiano è quasi unanimemente e compattamente cattolico. An- .·che se questo fosse vero, i clericali non dovrebbero dedurne un loro di– ritto a quel monopolio, cosi come i cinesi per il fatto che sono unanime– mente e compattamente non cattolici non avrebbero il diritto di vietare la propaganda cattolica in Cina. · Ma è proprio vero che il_ popolo italiano è quasi unanimemente e com– pattamente cattolico? Da un articolo di Carlo Richelmy su La, stampa dell'8 aprile, si ap– prende che "nelle campagne o rosseggianti o inerti o svagate di varie pro– vince padane, si segnala la presenza, alla messa domenicale, del 40 per cen– to e la partecipazione ai sacramenti del 20." "Nelle metropoli - Milano, Torino, Genova, Bologna, Venezia - setohdo fonti ecclesiastiche, il 10 per cento dei parrocchiani aderisce fervidamente alla propria chiesa, il 40 vi partecipa in misura irregolare e saltuaria: una buona_metà è quindi pres– soché assente." "In altri centri di osservazione, gli assidui alle pratiche re– ligiose salgono al 20 per cento, un secondo 20 si affaccia una volta alla settimana, ed il 50-60 per cento si estrania da qualsiasi manifestazione." Per molti italiani la "professione religiosa si limita ad un battesimo, ad un matrimonio e al funerale, accettati secondo le formule prescritte dalla Chiesa." "Dai massimi del Bergamasco e del Trentino - il 90-92 per cen– to di partecipazione alle funzioni domenicali - si precipita a 2000 pre– senze su 5000 abitanti a Brisighella (presso Faenza), ed a 50 su 1000 a Barana (nel Ferrarese). In alcune località del Ravennate, poi, il varcare le soglie del santuario costituisce addirittura un atto di coraggio." Questa è la compatta unanimità vantata dai clericali per l'Italia. Un esame piu sistematico di tutti i dati offerti da tutte le regioni ita– liane, condurrebbe alla conclusione che poco piu del 25 per cento della popolazione italiana è cattolica convinta praticante; il resto è piu o meno indifferente, anche se si battezza, si sposa e in punto di morte mette in regola i passaporti per l'altro mondo secondo il rito cattolico. • Da "Il ponte," Firenze, giugno 1955, pp. 948-49, a firma G. S. [N.d.C.] 439 Biblioteca Gino Bianco

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