Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

Le voci del cuore rattere interno nel quale il papa interviene non come sovrano territoriale, ma come capo religioso di una chiesa la quale ottiene dal governo secolare uno statuto giuridico. Ora l'Europa è seminata di concordati che furono denun– ciati per atti unilaterali. Che cosa intendono i padri della Civiltà cattolica, quando definiscono anche il concordato come un patto internazionale? In– tendono che esso debba essere messo sotto la garanzia internazionale dei Quattro Grandi, in modo che l'Italia diventi un paese di capitolazione, come erano una volta la Turchia, l'Egitto e la Cina? Bisogna che i reve– rendi padri prendano il loro coraggio con entrambe le mani e parlino chiaro. Secondo i buoni padri "la Costituente non è un'assemblea che interrom– pa la continuità storica dello Stato, né ha un potere illimitato di sovvertire le istituzioni esistenti.,, Quest'affermazione afferma troppo. Certamente la Costituente non può fare di una femmina un maschio, e perciò essa non ha un potere illimitato. Ma può benissimo sovvertire le istituzioni esistenti, tant'è vero che può proclamare la repubblica al posto della monarchia. Secondo i padri della Civiltà cattolica, la Costituente è tenuta a man– tenere il concordato "per il principio della fedeltà di patti liberamente con– tratti.,, - Contratti liberamente da chi? - Da Mussolini! Hanno i padri della Civiltà cattolica dimenticato che Pio XI si compiacque di affermare pubblicamente nel febbraio 1929 che i patti del Laterano erano stati pos– sibili appunto perché erano stati negoziati in segreto fra lui e Mussolini senza che vi si opponessero le male volontà dei "liberali,,? Che diritto avrebbero dunque i buoni padri di meravigliarsi se una reviviscenza dell'o– diato "liberalismo" - quello di Cavour, e non quello di Bergamini e di Bonomi - facesse cadere nel nulla quei patti? Essi furono negoziati fra , un papa e un dittatore, e furono approvati da un parlamento, che non rappresentava niente e che non aveva nessuna facoltà di discutere sul serio nulla. Sono perciò politicamente nulli. Può darsi che stalinisti, socialisti, repubblicani, liberali e chi piu ne ha piu ne metta, inghiottano oggi il concordato. "Non sarà sempre cos1," diceva papa Sisto V nella spelonca dei briganti mentre badava al girarrosto. I padri della Civiltà cattolica, dopo che tre quarti dei democratici cristiani avevano votato per la monarchia e un quarto per la repubblica, si compiacciono di ammettere che la questio11e istituzionale è stata eliminata e augurano e sperano che tanto i vincitori quanto i vinti rispettino il ver– detto della nazione. Però spiegano che questo non sarebbe possibile se co– loro, che ai bei tempi di Mussolini "per errori incolpevoli o per sfortunate vicende furono spesso involontariamente travolti" nel servire il regime fa– scista, fossero tenuti "ai margini della vita civile, seppure non faziosa– mente perseguitati.,, "Anche costoro rappresentano risorse operose, spesso tec– nicamente eccellenti.,, "Il dolore, l'ostracismo immeritato e il crollo di quanto avevano cercato di costruire, li hanno arricchiti di una esperienza che altri non hanno." Essi non domandano di meglio che "spendere le proprie residue forze al maggior bene della patria che in gran parte hanno generosamente amato.,, Pare che i buoni padri pensino con nostalgia a Fe- 432 BibliotecaGino Bianco

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