Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

Discussioni con un cattolico sincero Chiesa cattolica, moralmente obbligatoria per chiunque si sente cattolico. Ma quel dovere deve nascere da una scelta libera. Chi non nacque cattolico o non si senta piu cattolico, non deve essere tenuto dalle norme del diritto canonico: _develegalmente obbedire alle sole leggi che sono comuni a lui e a tutti i suoi concittaèini. In Italia il Vaticano pretende che il diritto canonico diventi legge civile obbligatoria anche per quelli che non intendono seguire la Chiesa cattolica. Ogni individuo privato e ogni associazione privata ha il diritto di essere protetto dalla legge comune contro gli attentati, le offese e le ca– lunnie. Il Vaticano pretende un privilegio speciale anche in questo cam– po, beninteso che le offese e le calunnie dell'Osservatore romano contro_ i culti non cattolici non sarebbero né offese né calunnie, ma sarebbero cri– tiche perfettamente giustificate. Siamo in pieno regime totalitario, cioè fa– scismo - fascismo ecclesiastico e non fascismo secolare. Sarebbe bene sapere se i democratici cristiani alla don Sturzo accettano o respingono le idee contenute nel progetto di legge pubblicato dall'Os– servatore romano. Se non le accettano, lo dicano apertamente: preparerebbero una concentrazione di tutte le forze democratiche ragionevoli e lavorerebbero ad educare il popolo italiano nella morale cristiana mille volte piu che mettendo l'arma dei carabinieri a servizio del diritto canonico. Oppure accettano quel sistema di idee? Lo dicano chiaramente e onestamente, uscendo dagli equivoci. Che cosa intendono essi quando invocano la "libertà" ? Intendono "libertà per tutti," oppure "libertà per i soli cattolici"? E intendono "libertà per tutti" come un ideale da affermare in permanenza, o come un espediente provvisorio da essere utilizzato per arrivare ad un regime di "libertà per i soli cattolici"? Tu scrivi nella tua lettera che "uno dei maggiori problemi politici dell'Italia di oggi è quello di fare del cristianesimo cattolico una potente forza di rinnovamento etico, educativo e anche politico." Perché non lo dici al papa, ai cardinali, agli arcivescovi e ai vescovi italiani? Ne avreb– bero bene avuto del tempo per metter mano a quel rinnovamento! Non mi pare ci abbiano mai pensato. Tu hai perfettamente ragione a ritenere che un atteggiamento moderni– sta fra i cattolici non servirebbe a niente. O il movimento cattolico si rinnova dal di dentro, o non si rinnova affatto. Ma dove sono queste forze di rinnovamento dal di dentro? Vedo velleità, non vedo volontà. Temo assai che assistiamo nella Democrazia cristiana d'oggi a una seconda edizione di quella lotta fra conservatori e democratici, che paralizzò il partito po– polare venticinque anni or sono. E dietro ai conservatori c'è oggi, come c'era allora, l'alto clero cattolico accentrato nel Vaticano. Se riuscirete a rin– novare quella impalcatura dal di dentro, farete un vero miracolo e, ripe– to, diffonderete un nuovo sentimento religioso contro cui nessun uomo di buon senso dovrebbe obiettare, perché il sentimento religioso diventa 424 BibliotecaGino Bianco

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