Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

La politica ecc_lesiasticanell'Italia di domani Entrambi i problemi interessano i cattolici di tutti gli altri paesi del mondo. Come un democratico italiano è interessato nelle sconfitte e nelle vittorie, nei progressi e nei regressi della democrazia in America, in Inghil– terra o in Francia, cosf i cattolici dell'America, dell'Inghilterra, della Francia s1 interessano alle sorti del cattolicismo in Italia. Ma esiste una differenza essenziale fra i due problemi. Per quanto riguarda le relazioni fra Stato e Chiesa in Italia, i cattolici degli altri paesi possono z"nteressarsene, ma non hanno il diritto di interve– nirvi, cosf come gli italiani possono moralmente approvare o biasimare il trattamento dei negri negli Stati Uniti, ma non hanno giuridicamente nulla da vedere in quell'affare. Il problema dei negri è affare interno degli St~ti Uniti. Il problema delle relazioni fra Stato e Chiesa è un affare interno per l'Italia come per qualunque altro paese. Il problema delle relazioni fra il Vaticano e il governo italiano è di altra natura, piaccia o non piaccia agli italiani. Il papa è il capo di una organizzazione internazionale, la Chiesa cattolica. I cattolici di tutti i paesi hanno il diritto di esigere che il capo della loro chiesa sia lasciato libero nell'esercizio della sua autorità su quella organizzazione internazionale. III. Non bisogna aver fretta Nel trattare questo problema gli Italiani faranno bene a tener presente l'esperienza della guerra civile spagnola del 1936-1939. L'intervento milita– re di Mussolini e di Hitler in quella guerra fu acclamato (in buona o in mala fede) dai cattolici in America, in Inghilterra, Francia, Italia, ovunque, come necessario a reprimere e prevenire le persecuzioni (vere o inventate) contro la Chiesa cattolica in Spagna. Il movimento fu cos{ intenso in America, che Roosevelt dové anche lui secondare la politica del cosiddetto non in– tervento, e propose al Congresso il divieto di vendere armi al governo della repubblica spagnuola, mentre Mussolini e Hitler mandavano armi e uomini a Franco. Gli italiani, quando il regime fascista si sfascerà, avranno sulle braccia tali e tanti problemi imminenti, e tutti spaventosi, che mostrerebbero scar– sa saggezza politica se sollevassero immediatamente di propria iniziativa an– che il vespaio internazionale delle relazioni fra il papa e il governo italia– no. L'Italia sarà occupata da truppe americane e inglesi. Sarebbe un fu– nesto errore svegliare proprio in quel momento il can che dorme. Questo non vuol dire che la repubblica democratica italiana debba ere– ditare senza beneficio d'inventario le condizioni create dal regime fascista nel problema delle relazioni fra il Vaticano e l'Italia. Non c'è dubbio che i trattati del 1929 sono nulli, perché conchiusi da un governo incostitu– zionale e ratificati da un parlamento incostituzionale. Ma il governo provvi– sorio della repubblica italiana farà bene a riservare questa materia alla futura Assemblea costituente. Il problema rimarrebbe cosi in sospeso nel periodo 396 Biblioteca Gino Bianco

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