Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

Prefazione accorgersi del peso decisivo che le masse cattoliche avrebbero assunto nella vita politica del nostro paese. ln secondo luogo, perché in quel saggio erano già lucidamente individuate, con accenti profetici, "le forze e le debolezze," cioè alcune delle contraddizioni in cui si dibatteva e avrebbe conti"nuato a dibattersi, fino ai nostri giorni, l'azione politica e sociale del laicato cattoli"co. "Da un paio di mesi io vado studiando attentamente il fenomeno neo– guelfo," scri·veva nel maggi·o 11897,dal liceo di Faenza, a un ami'co fioren– tino che gli aveva annunciato la sua conversione al "neo-guelfismo"; "leg– go con interesse la bellissima ri"vistadi· monsignor Talamo, divoro gli opu– scoli di propaganda cattoli"ca." "Il movimento neo-guelfo ha per me una straordinari·a importanza ed è destinato a trionfare in un avvenire non molto loniàno [ ... ] . 'Esso ha una gran forza"; "cresce e crescerà sempre, accoglien– do uomini entusiasti, uomi"ni sinceri, uomini nei quali la fede relz"giosa centuplicherà la profondità della fede sodale. 112 Nei primi decenni· dopo l'Unità ....__. spiegava nel saggi·o f---< i cattolici fritransigenti erano stati costretti a ":·solarsi dal -resto della nazione vivente. L'astensi·onismo cattoli'co, quand'anche non fosse stato proclamato dalla pa– rola di' Pio IX, sarebbe stato imposto dalla stessa impossi'bilità di un'azione cattoli'ca. " 3 Ma a poco a poco, nella grave crisi attraversata dall'Italia cri– spi'na, la propaganda anti'governativa del clero, che per piu di vent'anni era rimasta quasi vox clamantis in deserto, "risuonò come tromba alla batta– glia." Gli scontenti del liberalismo "han preso la strada cattolica o la so– dalista, secondo la classe sociale a cui appartengono, la loro educazione, la loro costituzione psi·cologi·ca.Il proletariato industriale e intellettuale si è gettato al sodalismo; i proletari '/1,gr:·coli han seguita la prima voce di oppo– si'zione, che è arrivata ai· loro orecchi, sodalùta in un luogo, cattolica in un altro. La massa dei piccoli proprietari contadini, dissociata per la cam– pagna, lontana da qualunque contatto che non si·a quello del prete, avversa del resto per istinto a noi· [socialisti], è entrata nell'opposi'zione clericale." Ad essi si sono uniti ,piccoli e grandi borghesi, lavoratori 4 'i"mproduttivi," professionisti, burocrati·, e "tutti quei· giovani attivi e onesti che, malcon– tenti delle porcheri·e lt'berali e aspiranti· a qualcosa di meglio, ma rifug– genti dal socialismo ri·voluz:·onari·o,credono di trovare il bene nel partito che combatte liberali e socialisti insi·eme." Aggiungete l'anti'ca aristocrazi·a clericale ed avrete il partito cattoli"co: "un grande esercito, in cui accanto al nobi'le marchese milùa il vile contadino, ie accanto al droghi'ere pacifico il giovanotto atti'vo e battagliero; e, da cemento fra tutti questi elementi di– versissimi per abitudini, per idee, per interessi, per educazione, funziona il clero con [ ...] tutta la secolare organizzazione della Chiesa cattolica." 2 Lettera a Carlo Placci, in Cart~ggi (1895-1911), cit., pp. 56, 55. Mons. Salvatore Ta– lamo dirigeva la "Rivista internazionale di scienze sociali e discipline ausiliarie," che aveva iniziato le pubblicazioni nel 1893. 3 Cfr. pp. 15-16 di questo volume. Le citazioni successive sono tratte dalle pp. 16, 17, 18, 22, 25, 30, 13, 14, 37. XII BibliotecaGinoBianco

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