Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

Sovranità territcriale e indipendenza spirituale Il terreno su cui Pacca rifiutava a Napoleone qualunque transazione, era quello della potestà spirituale del pontefice sulla Chiesa universale. _Quando incominciò lo sfacelo dell'impero napoleonico, Pio VII, nel– la lettera a Francesco I, imperatore d'Austria, del 24 luglio 1813, doman– dò la restaurazione degli Stati della Chiesa, invocando non solo l'argomento della legittimità, ma anche quello che la sovranità territoriale gli era neces– saria per "poter esercitare liberamente, in tanti imperii e nazioni spesso ne– miche fra loro, il suo celeste potere di governare le anime, e conservare l'u– nità in tutto il corpo dei fedeli. 1115 Ma Metternich non mostrò mai d'aver accettato questa dottrina. Talleyrand, nel congresso di Vienna, domandò il ritorno allo statu quo ante per il papa e per tutti gli altri sovrani, i cui ter– ritori erano stati sconvolti dalle guerre della Rivoluzione francese, invocan– do per tutti il principio di legittimità: 16 la dottrina di Bossuet gli avrebbe servito poco in quel momento. E i diplomatici, che dettarono la legge nel congresso, applicarono al papa semplicemente il principio di legittimità, cosf come fecero in tutti quei casi, in cui non trovarono conveniente uti– lizzare piuttosto il diritto di guerra e il principio dell'equilibrio e dei com– pensi. · I sudditi del papa, scontenti del governo teocratico, riaprirono la que– stione romana nel 1831, scacciando quasi ovunque i legati pontifici e di– chiarando decaduto il papa da ogni sovranità su tutti i suoi territori (26 febbraio 1831). Le truppe austriache intervennero a ristabilire l'ordine. Il governo francese temé che l'Austria estendesse la propria influenza in Ita– lia grazie a questo intervento, e minacciò di intervenire anch'essa: "La Francia, potenza cattolica" - disse l'ambasciatore de Saint-Aulaire al segretario di stato, cardinal Bernetti, nel marzo 1831 - "ha bisogno che la Santa Sede sia indipen– dente: che cosa ne è di questa indipendenza se il Papa è protetto da baionette stra– niere?" Il cardinale Bernetti cercò di far capire a Saint-Aulaire che il papa non si sentiva affatto limitato nella sua indipendenza dalle baionette austria– che: 1) perché quelle baionette le aveva chiamate lui, e 2) perché non poteva farne a meno. Saint-Aulaire allora gli spiegò: "Anche noi abbiamo baionette al servizio della Santa Sede: 20.000 francesi, chia– mati dalla Santa Sede, non dimostrerebbero meno zelo dei 20.000 austriaci. " 17 Se gli Stati della Chiesa erano occupati dagli austriaci, la indipenden– za della Santa Sede era messa in pericolo; era solo quando l'occupazione la facevano i francesi, da soli se possibile, o in concorrenza con gli au– striaci se necessario, che la indipendenza della Santa Sede era assicurata! 15 B. PACCA, Memorie storiche, cit., vol. Il, p. 215. 16 C. M. de TALLEYRAND, Mémoires, cit., vol. Il, p. 243; A. SOREL, L'Europe et la Ré– volution française, Paris, Plon, 1885-19112, vol. VIII, pp. 372 sgg. 11 P. THUREAU-DANGIN, Histoire de la monarchie de Juillet, Paris, Plon, 1904-12, vol. I, pp. 440 sgg. 99 · BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=