Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

La lotta fra Stato e Chiesa in Italia Quanto all'ingerenza che il governo italiano si attribu1 nell'amministra– zione di quella parte di proprietà ecclesiastica, che non era stata confisca– ta, e alla facoltà che esso si riservava di interdire il godimento dei benefici ai vescovi e ai parroci che non gli erano graditi, il governo italiano giusti– ficava queste eccezioni al principio della separazione come misure transito– rie, a cui era costretto a ricorrere per tenere a freno le ribellioni del clero fino a quando questo non avesse accettata la liquidazione del passato e il nuo– vo regime di separazione. Non appena il clero avesse cessato di opporsi al nuovo regime, il governo avrebbe rinunziato ad ogni ingerenza negli affari della Chiesa, e la separazione sarebbe stata condotta fino alle ultime conse– guenze logiche e pratiche. Finalmente, è opportuno ricordare che dal 1848 in poi il governo ci– vile fu in lotta con la Chiesa cattolica non solamente in Italia, ma in qua– si tutti i paesi del mondo vecchio e nuovo. Quando Pio IX mor1, nel 1878, la Santa Sede era in relazioni amichevoli solamente con la Spagna, con l'Austria e con le repubbliche dell'America meridionale. La "libertà del– la Chiesa" era ridotta ovunque a un mucchio di rovine. 93 iblloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=