Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

Le condizioni attuali guarito, questa tattica di prometter tutto a tutti ebbe un successo superiore a qualunque aspettativa. Nel 1914, alla vigilia della guerra, le organizza– zioni economiche cattoliche contavano, in tutto, 103.326 aderenti; nel 1916, in piena guerra, il numero degli aderenti scendeva a 92.998; nel 1920 gli organizzati erano 1.180.000, di cui 935.-000agricoltori. E questa massa dava, a un tratto, nelle elezioni politiche del 1919, cento deputati popolari, che prendevano il posto di altrettanti deputati della vecchia mag– gioranza liberale. Ed ha conservate le conquiste del 1919 nelle elezioni del maggio del 1921. . Tutte queste forze sarebbero andate a finire nel partito socialista, se il partito popolare non le avesse inquadrate. E sotto questo punto di vista si può affermare che il partito popolare ha compiuto efficacemente quella funzione di difesa preventiva delle istituzioni borghesi e monarchiche, che Pio X aveva assegnato al vecchio partito clericale. Strana difesa in verità: la quale non ha impedito al partito popolare di tenere nel 1919, e di conservare largamente nel 1920, e di non condanna– re mai esplicitamente neanche nel 1921, certe pratiche bolscevizzanti anzi– chenò di parecchi suoi seguaci. E questo spiega perché molti elementi bor– ghesi, che si erano precipitati nel partito nel 1919, se ne siano andati via via ritirando nel 1920, dolendosi che gli elementi irrequieti non fossero repressi o respinti, e che la funzione conservatrice del partito non si mani– festasse cosf rapida e intensa come la paura e l'avidità e i... sacrifici .finan– ziari ed elettorali avevano creduto di poter sperare. Motivo per cui moltis– simi industriali, e proprietari terrieri, e bottegai, e professionisti, a cui nel 1919 si era rivelata la luce del cristianesimo, hanno accolto con nuovo entu– siasmo e nuovi ... sacrifici .finanziari ed elettorali, fra la fine del 1920 e i primi del 1921, la rivelazione del fascismo. Ma i magnati e le gentildonne e i nuovi ricchi, che nell'estate e nell'autunno del 1919 si afferrarono al nuovo partito come all'àncora della salvezza, non commisero nessun errore di calcolo, se non si spaventarono delle attitudini piuttosto incomposte di quell'improvviso pescecane elettorale. Senza voler negare la buona fede di moltissimi fra i propagandisti minori, e anche maggiori, del partito, è innegabile che nella psicosi postbellica le movenze agitate erano indispensabili a chi voleva tenersi a contatto con le moltitudini esasperate per sottrarle alla conquista del bolscevismo vero. Essere convulsionari era allora la sola via pratica per evitare le vittorie rivoluzionarie. Fu una specie di vaccinazione antitetanica fatta col bacillo attenuato del tetano. Anche molti socialisti riformisti dovettero fare del mimetismo leninista per _non rimanere a predicare nel deserto, rifiutati dalle moltitudini. E la borghesia italiana, cedendo al partito popolare cento posti alla Camera, non pagò a prezzo troppo caro l'opera di conservazione, che il partito popolare fece, con l'impedire che quei cento posti fossero presi dai rivoluzionari veri e propri. , E via via che si va calmando la tempesta, da cui siamo stàti sbale– strati negli otto anni trascorsi, noi vediamo che gli atteggiamenti del par- 61 bhoteca Gino Bianco

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