La Repubblica romana del 1849

La Repttbblica Ro111a11dael 1849 61 diffidenza, spiegherà anche la sorda ostilità del Piemonte contro i repubblicani romani. La lettera di Cavour è scritta da Leri ed è diretta all'avvocato Castelli, Ne diamo il solo paragrafo che si . riferisce alla Repubblica romana: " M'è dolce il pensare che qui almeno (a Leri) non sentirò decantare le glorie del Mazzini e dell' Avezzana che i radicali celebrano a cagione della sconfitta toccata ai francesi. Questo " échec ,, è una nuova complicazione che io considero come favorevole anzichenò alla causa nostra. " Per riparare il male effetto ch'essa avrà prodotto, i francesi saranno costretti a spiegare un po' di rigore nelle cose d'Italia e questo vigore non può essere nocivo. w Dalle quali parole, che se Cavour fosse vivente ai giorni nostri non vorrebbe mai avere scritte, si deduce che non solo austriaci e francesi e borbonici e papalini erano schierati contro la gloriosa Repubblica, ma anche il Piemonte, in cui ajuto la Repubblica romana durante la breve e disgraziata guerra contro l'Austria mandava uomini e denari. E malgrado questo, e fors'anco per questo, la breve parentesi della Repubblica romana occupa un grande posto nella storia moderna. La Repubblica romana cadde soffocata nel sangue, e la storia che ne ha registrate le magnanime azioni, che ne ha raccolti gli ultimi aneliti, ha già consacrato nelle sue pagine eterne la gloria dei soldati caduti combattendo, e ha recinto di un'aureola d'oro, la fronte di quanti, illustri allora, o di poi, nei desolati e lontani esilt, portarono l'esempio di ogni virtù repubblicana, Quegli uomini si chiamavano Garibaldi, Mazzini, Saffi, Mameli, Pisacane, Ugo Bassi, Bertani, Ripari, Bixio, Caldesi, Manara, Masina, ecc., ecc. I loro nomi sono scolpiti nel cuore del popolo e fanno Biblioteca GÌ'ìo Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==