La Repubblica romana del 1849

La Rep1tbblica Romaflfl del 1849 59 nel passato. E la disfatta di quella che voi chiamate, imposturando, fazione, rimovendo, anche nell'op!nione di quei che vi prestano fede, ogni ostacolo alla hbertà delle popolazioni, ha reso il diritto del voto più sacro e più urgente. " Per noi, per quelli che con noi sentono, il diritto di Roma ha ben altre radici e ben altre speranze che non le locali. Le radici del diritto di Roma abbracciano nelle loro diramazioni tutta quanta l'Italia: le speranze di Roma sono le speranze della nazione italiana, che nè il vostro nè l'altrui divieto può far sì che non sorga. Dio, decretava quel sorgere dal giorno in cui, superate ad una ad una tutte le delusioni, espiati col martirio gli errori che una bastarda dottrina cercava impiantare fra noi, l'istinto italiano inalzò sull'antico Campidoglio la bandiera unificatrice, e dichiarò che Dio e il Popolo sarebbero soli padroni in Italia: Roma è il centro, il cuore d'Italia, il palladio della Il'\issione italiana. E la città che cova forse tra le sue mura il segreto della vita religiosa avvenire, può sostenere pazientemente il breve indugio che l'armi vostre hanno inaspettatamente frapposto allo svolgersi dei suoi fati. ,, CONCLUSIONE Dopo cinquant'anni dalla proclamazione della Repubblica romana, la difesa che di essa fece Giuseppe Mazzini, rimane inconfutabile ed insuperabile. E questo, perchè gli argomenti messi innanzi da Mazzini sono basati sulla semplice e genuina verità dei fatti, i quali per sè stessi sono indistruttibili. Bib. oteca Gi10 Biane,o

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