La Repubblica romana del 1849

40 La Rep11bblicaRomana del 1849 con entusiasmo. per ogni dove; in nessun luogo fu com· battuta. E notate, signore, che rare volte l'opposizione fu così facile e poco pericolosa; direi anzi così provocata, non dagli atti, ma dalle circostanze singolarmente sfavorevoli nelle quali la Repubblica si trovò collocata nei primi suoi giorni. " Il paese esciva· da una lunga anarchia di poteri, inseparabile dall'interno ordinamento del"governo caduto. ~e agitazioni, int:vitabili in ogni grande trasformazione e ad un tempo fomentate dalla crisi della questione italiana e dagli sforzi di parte retrograda, lo avevano cacciato in un eccitamento febbrile che apriva il campo ad ogni ardito tentativo, ad ogni cosa che suscitasse in· teressi e passioni. Non avevamo esercito, non forza ca· pace di reprimere; e in consegnenza degli abusi anteriori, le nostre· finanze erano impoverite, esaurite. La questione religiosa, maneggiata da uomini capaci e in· teressati a trarne tutto il partito possibile, era facile pretesto a torbidi con un popolo dotato di splendidi istinti e di aspirazioni generose, ma· intellettualmente poco educato. E nondimeno, proclamato appena il prin• cipio repubblicano, un primo fatto innegabile sottentrò a quelle condizioni pericolose: l'ordine. " La storia del governo papale offre sommosse frequenti, ·periodiche: la storia della Repubblica non ne ha una sola.- L'uccisione di Rossi, fatto deplorabile ma isolato, eccesso individuale rifiutato, condannato universalmente, provocatò forse da una condotta imprudente, d'origine ad ogni modo ignota, fu seguìto dall'ordine più mirabile. ' 1 La crisi finanziaria intanto s aliva. Raggiri colpevoli riuscirono a far cadere di tanto il credito della carta della Repubblica, da non potersi scontare se non al 41 o al 42 per cento, Il contegno dei governi d'Italia e di Europa si fece sempre più ostile, Difficoltà materiali e Bib'ioteca Gmo Bianco

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