La Repubblica romana del 1849

36 La Repubblica Romana del 1849 pacificamente in Roma sono posti sotto la salvaguardia della Nazione. " Sarà considerato come reo di leso onore romano qualunque proponesse far loro oltraggio o molestia. " Il governo invigilerà a che nessun di essi trasgre• disca i doveri d'ospitalità. ,, E subito dopo la giornata del 30 aprile. " Considerando che tra il popolo francese e Roma, non è, nè può essere stato di guerra: " Che Roma difende Pe# diritto e dovere la propria inviolabilità: ma deprecando, siccome colpa contro la comune credenza, ogni offesa tra le due Repubbliche; " Che il popolo romano non rende mallevadore dei fatti ·d'un governo ingannato i soldati che, combattendo ubbidirono; " Il triumvirato decreta: Art. 1, 0 - " I francesi, fatti prigionieri nella giornata del 30 aprile, sono liberi e verranno inviati al campo francese. Art. 2. 0 - " Il popolo romano saluterà di plauso e dimostrazione fraterna, a mezzogiorno, i prodi soldati della Repubblica sorella. ,, Intorno alla marcia dei francesi liberati, il Filopanti riporta un aneddoto che è degno di essere ricordato. " Una gran folla di popolo accompagnava il mezz0 battaglione francese liberato, nella sua marcia dalla piazza Colonna alla Porta Cavalleggieri, gridando a squarciagola: viva la Repubblica! I francesi continuavano a serbar il silenzio, come a buoni soldati prigio• nieri si addiceva. Traversavano la piazza Vaticana, la quale, col magnifico peristilio del .Bernini a quattro fila di colonne, coll'obelisco egiziano nel centro, colle due grandi fontane che sembran lanciare due perenni tor• renti di argento verso il cielo, e col più gran tempio del mondo in fronte;, è dal canto suo la più bella.e mae• Bibl oteca Gi,o Bianco

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