La Repubblica romana del 1849

La Rep11bblicaRomana del 1849 35 CAPITOLO SESTO. Generosità repubblicana. Gli inizt della campagna erano dunque favorevoli alla Repubblica, e senza i temporeggiam~nti e le tregue chieste ed ottenute dal gen'èrale Oudinot, le truppe del Bonaparte sarebbero state in brevi giorni rigettate in mare. Vinsero invece la diplomazia e l'inganno e il tradimento; e errore massimo della Repubblica sembra es• sere stato in quei giorni il non avere affidato il comando generale delle truppe a Giuseppe Garibaldi. Quando questo comando venne a lui affidato, era troppo tardi. Pertanto, Mazzini, fino dal giorno antecedente al com• battimento, per paura che i romani giustamente esa• sperati contro i francesi trascendessero a via di fatto contro gli inermi e pacifici residenti in città; pubblicava questo brevissimo manifesto che resta come un documento di civiltà repubblicana: " Credendo nelle generose virtù dei romani come nel loro valore: " Consci che, sebbene deciso a difendere fino agli estremi contro ogni invasione l'indipendenza della sua terra, il popolo di Roma non rende mallevadore il po• polo di Francia degli errori e delle colpe del suo governo; • Fidando illimitatamente nel popolo e nella santità del principio repubblicano; " Il triumvirato decreta: • Gli stranieri e segnatamente i francesi dimoranti Bib' oteca Gt'ìO Biarico

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