La Repubblica romana del 1849

L• Repubblica Romana del 1849 31 ' Egli attaccò non in altra guisa che se non ci fossero Stati baluardi, o se questi fossero stati guerniti con bimbi. Veramente, il general~ Oudinot, virgulto d'un maresciallo del primo impero, rion aveva creduto necessario procu• r arsi una carta di Roma, ,, Il borioso generale Ondinot - narra la signora Mario - sbarcato a Civitavecchia il 25, trovasi a Palo il 28 e il 29 a Castel di Guido, e di quivi spedisce il proprio fratello e 15 cavalieri per una ricognizione, " Gli avamposti romani vegliavano al punto ove la via partesi in antica e nuova, e diedero " l'alto ,, agli stranieri domandando: 11 Che volete? ,, " Andare a Roma! ,, " Non si può. ,, " In nome della Repubblica francese vi andremo. ,, 11 In nome della Repubblica romana indietro I ,, • Fuoco ,, comandò il francese. E fuoco risposero i nostri e cadde il cavallo di un francese: il cavaliere ab• bandonato dai suoi, fu condotto prigioniero a Roma; forse colui çhe tratto al cospetto di Garibaldi mendicò piangendo la vita! All'alba d.,.J30, deposti i sacchi alla Maglianella, Oudinot accostassi a Roma. Giunti al bujo, i francesi presero la via di Porta Cavalleggeri, spingendo i volteggiatori a dritta in luoghi scoscesi e selvosi, e i cacciatori di Vincennes sulle alture a sinistra. Allo spuntare del nemico, Avezzana, dalla vedetta sulla Pupola di San Pietro fece suonare a stormo da tutti l campanili, e in un attimo i ripari, i bastioni, furono gremiti di popolo, il quale aveva ottenuto armi dal ministro della Guerra; e quelli che non le ottennero si acèOl'ltentarono di trasportare feriti e morti, di recare provvisioni da fuoco o da bocca; e le splendide donne del Trastevere incoraggiavano i mariti e i fratelli, e mand~ano i figli adolescenti al battesimo del fuoco. Bib' oteca G, 10 3ian ,o .

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==