La Repubblica romana del 1849

24 La Repubblica Romana del 1849 programma italiano; una speranza, un avvenire pei ventisei milioni di uomini fratelli nostri. Si tratta di provare all'Italia e all'Europa che il nostro grido di Dio e il Popolo non è una menzogna - che l'opera no• stra è in sommo grado religiosa, educatrice, morale - che false sono le accuse di intolleranza, d'anarchia, di sommovimento avventate alla santa bandiera, e che noi procediamo, mercè il principio repubblicano, concordi come una famiglia di buoni, sot to il guardo di Dio e dietro alle aspirazioni dei migliori per genio e virtù, alla conquista dell'ordine vero, legge e forza associate. " Così intendiamo il nostro mandato. Così speriamo che tutti i cittadini lo intenderanno a poco a poco con noi. Noi non siamo governo di un partito; ma governo della nazione. La nazione è repubblicana. La nazione abbraccia quanti in oggi professano sinceri la fede repubblicana, compiange ed educa quanti non ne intendono la santità; schiaccia nella sua onnipotenza di so• vranità quanti tentassero violarla con ribellione aperta o mene segrete provocatrici di risse civili. " Nè intolleranza, nè debolezza. La Repubblica è con• eiliatrice ed energica. Il governo della repubblica è forte; quindi non teme; ha missione di conservare ir.- tatti i diritti e libero il compi mento dei doveri d'ognuno; quindi non s'inebria di una vana e colpevole securità. La nazione ha vinto: vinto per sempre. Il suo governo deve avere la calma generosa e serena e non deve co: noscere gli abusi della vittoria. Inesorabile quanto aprincipio, tollerante e imparziale cogli individui: nè col dardo n·è provocatore; tale deve essere un governo per ,, esser degno dell'istituzione repubblicana. " Economia negli impieghi; moralità nella scelta degli impiegati; capacità, accertata dovunque si può per con· corso, messa a capo d'ogni ufficio, nella sfera ammini· strativa. Bibl oteca Gi"lo Bianco

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