La Repubblica romana del 1849

I 22 La Rep11bbl1caRomana del 1849 giorno presiedeva l'adunanza, ad assidersi al suo fianco. Mazzini parlò all'Assemblea, e disse che il nome di Roma consigliava ed imponeva cose grandi. Popo la Roma dei Cesari, e dei Papi, dovervi essere la Roma del Popolò. Pochi giorni dopo, Mazzini fu dagli elettori della Provincia romana nominato rappresentante del popolo, ossia deputato. Per potergli conferire quel più alto ufficio che tutti comprendevano convenirglisi, i triumviri abdicarono, e l'Assemblea nominò un novello triumvirato composto di Mazzini, Armellini e Saffi, nel giorno 20 di marzo. Chi ha letto tutti i documenti che si riferiscono alla Repubblica romana del 1849 non può essersi fatta altra convinzione di questa: che ci possono essere state nei tempi antichi, che ci possono essere anche nei tempi "nostri delle Repubbliche che rispondono più o meno alle tendenze filosofiche del secolo, alle esigenze della democrazia, al concetto che di un governo hanno coloro che amano di più il benessere di quell'ente collettivo che si chiama popolo, ma nessuno che nelle norme, nei criteri e nelle pratiche di governo abbia portato mag• gior contingente di sincerità, di serietà, di semplice ed austera dignità. Dovremmo ancora aggiungere che fu un governo dei più arditi, dei più rivoluzionari, nel vero senso scien• tifico della parola e nel medesimo tempo dei più nobili ed onesti che possa registrare la storia, · Notate i suoi primi atti. Il 24 febbrajo i membri della Montagna della Costituente francese scrissero un indirizzo di congratulazione fraterna alla Costituente romana. E l'assemblea romana rispondeva così : " ... Parole come le vostre ci compen• sano di molte calunnie, ci rassicurano contro molte in• sidie coperte. Noi sappiamo che voi illuminerete i vostri concittadini sul carattere della nostra rivoluzione, e che Biblioteca Gino Bianco

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