La Repubblica romana del 1849

La Repubblica, Romana del 1849 21 è assente - Bagiai, è assente - Anau, è assente - Costabili, è assente - Gherardi, è assente - Caroli, è assente - Cavalieri Ducati, sì - Grillenzoni, è assente - Tranquilli, no - Moretti, si astiene - Vecchi, sì. - Sforza, sì - Panicchi, è assente (1). CAPITOLO TERZO. Il triumvirato. In· seguito alla proclamazione della Repubblica, il potere supremo, per decreto della Costituente, veniva concentrato nelle mani di tre membri chiamati perciò. triumviri e questi furono: Armellini, Saliceti e Montecchi. Ad altri otto ministri competevano le ordinarie attribuzioni ministeriali. Ministro degli Interni era Aurelio Saffi. Nel primo mese della Repubblica, narra il Filopanti, l'influenza indiretta di Mazzini era potente. Egli trova vasi a Firenze dove consigliava la proclamazione di una Repubblica toscana ed una fusione colla Repubblica romana. Non ottenne nè l'uno nè l'altro scopo. Giunto a Roma, Mazzini, benchè non ancora depu• tato, fu, per un atto straordinario di stima verso di lui, ricevuto dall' Asse1nblea nel giorno 6 di marzo, ed invitato dal vice presidente Bonaparte, il quale in quel (r) Sopra 178 deputati legalmente eletti 34 mancavano alla se• ,1uta, Dei 144 presenti, 12 si astennero dal votar la Repubblica, consentendo però alla caduta del potere temporale; e 10 votarono per la proposta Mamiani; 8 soli votarono contro tutto; i 18 votarono per la Repubblica che venne proclamata solennemente nelle prime ore del 9 febbrajo al Campidoglio. B1b1 oteca Gì'lo Bianco

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