Enrico Ferri - Discordie positiviste sul socialismo

- 44 - si suppone immutabile-come se nelle prime epoche geologiche dalla flora e dalla fauna del tempo si fosse indotta l'impossibilità di una flora o di una fauna così diverse come :ialle crittogame alle conifere o dalle conchiglie ai mammiferi. Il che riconferma, una volta di più, la mia affermazione, che per negare il socialismo bisogna implicitamente rinnegare quella legge di evoluzione universale td eterna, che pur costituisce la orientazione del pensiero scientifico moderno. A pag. 17 il G a r o fa 1o profetizza che col trionfo del socialismo « vedremmo risorgere il regno della forza fisica, irragionevole e brutale, e assisteremmo come ne' più bassi strati della plebaglia accade ogni giorno, al trionfo continuo della prepotenza». E lo ripete a pag. 181. Ma egli dimentica di P,ensare che nella premessa socialista di un ambiente sociale meglio ordinato, questa brutalità, che è frutto della miseria e della ineducazione presenti, dovrebbe pure attenuarsi via via, sino a scomparire. Bibliotéca Gmo Bianco

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