Enrico Ferri - Discordie positiviste sul socialismo

- 42 - anzi , presenta cosi viva somiglianza col primitivo cristianesimo rigeneratore (ben diverso dal cattolicismo, che ne segnò la « degenerazione grassosa»); questo è veramente, per un positivista, ribellarsi alla più evidente realtà del fatto quotidiano. Ma il G aro fa 1o é arrivato ad affermare , che adesso « la mancanza del necessario per vivere » è un fatto del tutto eccezionale e che perciò « il proletariato è una condizione sociale come tutte le altre e la mancanza di capitale, che ne è il carattere, è una condizione economica permanente che non ha nulla di anormale.... per coloro che ad essa sono avvezzi » (p. 138). Ed allora - pur tralasciando questo comodo quietismo che non trova niente di anormale nella miseria .... degli altri - si comprende come persino la più elementare esattezza nella constatazione dei fatti, gli faccia difetto , quando si pensi alla schiera dolorosa e sempre più affollata dei disoccupati, che non costituisce un fatto « locale e transitorio ,. ma pure acutizzan- .dosi in qualche epoca o plaga, è però sem- ,. .. • Biblioteca Gino Bianco•

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