Onofrio Minzoni - Poesie

29 Qual essi più .dell' aral)o alabastro E dell'avorio schiette hanno le foglie) Tal più del latte e delle nevi alpine Qtlel Verginetto avea candida l'alma·. E quale dalle ·morbide lor fibre lVIove sì grato odor , che a farne preda I susurl"anti zefiri gareggiano , Tale da sue virtudi egli spargea . Dolce fragranza , che all' empiro ascesa Gli eletti spirti innamorovvi e 'l Nume o Cari però del tU'O giardino i fiori Poco gli sono , se con essi a paro \ Non. gli consacri il fior degli anni tuoi. Ah! questo ei ti richiede : e senza indugio Con riverente cor ttl gliel concedi .. N è non contento, che il magna11im' atto Solo per te si compia, al tuo germano, Che all' etade, al sembiante, ed a' costumi Te stesso agguaglia, sì lo metti in grado , Cl1' ei se ne renda imitator non tardo . Quante fiate al plìeril trastullo Pronti siete amenduni! A lui talvolta Te ratto ascondi, e con infìnta ·voce, Che di profonda, o di lontana parte

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