- 38Io couosco per esp~rieuza, i dolori, i sacrifizi ed anche i pericoli di uua sciosione di partito. Per ben - due volte ho appreso quali gl·avi conseguenze accom• pagnino una scissione. Nonostante ciò, io non indietreg• gerei di fr,mte a una terza scissione, se la lotta di classe proletaria la richiedesse imperiosamente. Per il Partito socialista italiano, date le circostan:llq, la separazioQe dal riformisti è la condizione essenziale di unità ··È;' rli compattezza in un grado superiore, vale a dire/ della unità interiore. Incontestabilmente il Partito sentirà dolorosamente la perdita di capi meritevoli e stimati, tanto più dolorosamente, perchè iusieme con loro andranno perdute delle masse proletarie. Ma l'unità e la compl!:ttezza nelle questioni di principio e di tattica, l'unità della. volontà, faranno sopportare la perdita. Con quanto maggiore unità e compatte:llza il Partito sven• tolerà inuanzi al popolo lavoratore la bandiera della rivoluzione proletaria, la bandiora della III Interim• ziouale, tanto più guadagnerà la sua fiducia. li nucleo rivoluzionario dei suoi attuali aderenti gii resterà fedele e chiamerà nuovi aderenti. Torneranno a lui dei gruppi che oggi credono di dover seguire il riformismo, nuove e numerose masse proletarie affluiranno nelle sue file. Ma sopratutto, avrà con sè le masse operaie, sarà la loro guida riconosciuta nei grandi momenti storici della lotta, allorchè proletariato e borghesia si guarderanno in faccia co·me nemici mortali. Perciò, amici, compagni, nessun indugio! Separate, quello che va separato, a,f. finchè si saldi nazionalmente ed internazionalmente in unità quello che è fatto per essere unito: il proletariato rivoluzionario, • che non ha nulla da perJere, fullrchè le sue catene, ed ha tutto un mondo da conquistaro •. L'Internazionale comunista vi chiama a quest'opera. Il suo III Congresso mondiale ha indicato con tutta
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