Clara Zetkin, Henryk Walecki - Il Partito socialista italiano sulla via del riformismo

-25 - e la via, studiare tutte le possibilità, di accrescere e rafforzare l'influenza morale e politica del Partito sul popolo lavoratore, compresi gli strati già proletarizzati 0 in via di rapida proletarizzazione dei piccoli contadini e del\a piccola borghesia, tutt! gli impiegati e i funzionari che oggi, in parecchie dieciue di migliaia, • soffrendo la fame, lavorano col cervello•. Il Congresso avri,bbe dovuto elevare le capacità del Partito, guada• gnarsi col lav'lro e la lotta la fiducià delle masse, mo• bilizzarle, renderle più pronte e atte all'azione, nella lotta col capitalismo sfruttatore, per il finale assalto di liberazione. La discussione prèparatoria al Congresso avrebbe dov'uto orientare psicologicamente, moralmente, politicamente i compagni nelle file del Partito, verso questo còmpito. Ma· non fu già un tale sforzo di preparare sè e per gli altri ciò che costitul l'argomento, preminente di quest,a discussione. Dal principio alla fine voi non vi siete interessati che della questione della • col• laborazione •, della cooperazione tra partiti borghesi e partito socialista, tra borghesia e proletariato, in tutti i campi della vita sociale, nell'economia e nel Parla• mento, e come co1·onamento di tutto, il lavoro comune dei socialisti e della borghesia nel Governo. Questa • collaborazione •, in ultima analisi, non è che una parola nuova per indicare una cosa vecchia : il ministerialismo, il milleraudismo. Nella stampa e nelle organizzazioni socia.liste la discussione sopra i compiti del Congresso è stata in gran parte soltanto la lotta, condotta con tanta maggiore e passionata ostinazione dai cosl detti • politici della concentrazione• per l' • armonia delle classi •, per la comunanza dei loro interessi di fronte al •paese• per la maestà ministeriale socialistica. E questo è particolarmente significativo. E la stessa opposizione contro il «collaborazionismo• B blioteca Grno B,anco

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