Omaggio alla memoria del dottore Girolamo Versari

-36AL DOTTOR GIACOMO ASIARI EPI§TOLA. E Tu vuoi ch' io tributi onot· di canto Sulle altrui tombe, mentre di perenni Lacrime irrigo le funeree pietre, Che delle Care, ond' io fui sposo e padre , Chiudon le spoglie? Ma il mio roco plettro Corde non ha da far tenore a carme Che valga a trionfar dell' invid' ira Del tempo edace: oè gl' illustri estinti Han mestieri d' onor d' ascree corone Pet· viver sopra alla memoria e al cuore De' lor Concivi. Peroccbè la vera Virtù, quant'è più nuda e disadorna, Più tanto è bella: e di sovente un rozzo Sasso più val d ' un nobil marmo. Ond' io Alle care e pietose Ombre ricorro Delle due che amai tanto, e tanto piansi, Percbè consentan cb' oggi un qualche istante Dai lor sepolcri io mi di lunghi , e teco, O mio Jacopo , io venga a intrecciar qualche Umil serto di fiori intorno all' urna Ch' or ne invidia le care ossa di Lui Ch'ebbe l\leldola a culla, c Livia a stanza , E lauto uella s l01·ia delle mute

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