Francesco Mormina Penna - Monarchia, Repubblica e questione sociale

La fame produce la r ivol ta che è la convulsione dello infermo, che non vuol morire, i l grido doloroso delle disperazioni e delle angoscia patite. I l pensiero crea la rivoluzione, che è la voce polente di un ' Idea, che vuo l trionfare, è i l grido della speranza in un avvenire ^ mi - gl iore, è l ' aurora d i un ' e r a novella per l ' Uma n i t à , è l 'eterna giovinezza del mondo. La Questione sociale vieti posta avanti dalla borghesia magra od inferiore, che sta fra la borghesia grassa e i l proletariato, che pensa, legge, studia ed ha conoscenza dei nuovi bisogni e dei nuovi tempi . E vieii posta avant i non in nome della pura faine, dei meri interessi mater i a l i , ma in nome d i una nuova e vasta Idea Sociale, che comprende armonicamente nuovi d i r i t t i , e nuovi dover i , nuovi Insogni materiali ed ecouomici e nuovi bisogni moral i e pol i t i c i . La Questione sociale dunque, agitata dalla borghesia magra, è una questione generale e complessa, perchè abbraccia tut to l ' insieme (lei fenomeni religiosi, moral i , pol i t i c i ed economici della vi ta dei popoli . N è si può risolvere trascurando un solo di questi element i , che sono connesse Ira di loro, come g i i anelli d i una stessa catena. Pe r ò g i i anarchici, g l i nomini del così detto Par t i lo Operaio, con un'acrobatica intellettuale e con un accecamento ostinato ed inesplicabile, saltano a pie pari inde le altre questioni, per trincerarsi nel sole campo economico, insegnando alle turbe d i lasciar la pol i t ica ai part i t i borghesi e pensare solo alia risoluzione della questione economica ed operaia, che secondo loro è una questione d i puro benessere materiale, di stomaco ; ri ducendo in. tal modo la questione più complessa e più vasta che preoccupa l ' Uma n i t à alle proporzioni di una questione d i cucina. Gl i anarchici affermando che la questione pol i t ica sia una vana astrazione e che delibasi pensare piuttosto a soddisitefe i bisogni materiali e fise ! dei proletatari i , mostrano di conoscere l ' uomo solo nella sua strut tura anatomica rendendolo un composto materiale, che pone i n pr ima linea i suoi appetiti gastrici. Ma 1' uomo non vive d i solo pane. Eg l i vive anche d i spirito e come essere morale sente la coscienza dei propr i i

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==