Valdo Magnani, Aldo Cucchi - Dichiarazioni e documenti

<lenza che solo su essa può venir fondata. E' la classe operaia che eredita tntli gli elementi positivi, progressivi della nostra storia, negati oggi dal capitalismo al potere, servo dell'imperialismo americano. Ed essa va avanti nella sua lotta secondo le esigenze nazionali della nost1·a storia, della nostra particolare stratificazione sociale. In che posizioni politiche si traducono oggi queste considerazioni? Il compagno Togliatti, nel grande discorso programmatico ciel V Congresso traduceva molto bene a mio avviso in termini politici relativi alla posizione dell'Italia i rapporti tra classe operaia e questione nazionale. A proposito dell'orientamento generale di politica estera diceva: « Noi non crediamo che l'Italia debba fare una politica di amicizia verso l'Unione Sovietica per motivi ideologici. In genere le ideologie. non vengo• no prese in considerazione quando si tratta della politica estera. Dobbiamo fa1·e una politica di amicizia verso l'Unione Sovietica per motivi nazionali e per tener fede a una tradizione cli difesa dei nostri interessi ». Ancora nello stesso discorso, a proposito cli un problema cli politica estera, la questiorie di Trieste come si pre~entava allora: « La classe operaia non può pensare cli poter risolvere la que• stioni> della vittoria della democrazia e nemmeno qnella della vittoria del ~ocialismo staccandosi dalla comunità nazionale. 1 on si rende democratico nn pae~e così come si mangi;r un carciofo, staccandone una foglia dopo l'altra JJer aggregarla a una comunità più democratica ». Come si traduce oggi, nell'altuale situazione politira il rapporto tra classe 15 B o atee Gino 81dnc o

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