Leopoldo Maluccelli - Garibaldi e la democrazia

lO teriale, perchè la cerchia delle alpi, ~izza, Trento e Trieste sono ancora soggette allo straniero. Non abbiamo unità morale , perchè non abbiamo un pat · to, discusso e votato dai delegat i del popolo intero, che definisca il concetto dei doveri e dei diritti, in Yirtù dei quali i ventisette milioni d' italiani sor· gano a farsi nazione. Dal non aYero unitù materia· l e cleriYa la necessità del vasto esercito, l' incer· tezza dell'avvenire, il ristagno dei capitali e l' im· possi bilità eli ogni sviluppo normale all' industr ia e acl ogni pacifico svolgimento del problema sociale. Dal non avere una solenne (lofinizione della vita uazionale consegnata in un patto, derivano gli arbitrì dei governanti, la diffidenza meritata d' una autorità senza base, la inefficacia delle opposizioni parlamentari, la serie fatale eli equivoci, per entro la quale si aggirano i migliori tra noi ; la politica d' interessi parziali , o d' impulsi, che affatica l' J. talia. Non avevamo punto di partenza, nè metodo comuni per rimediare a condizioni siffatte : erravamo nel vuoto, in balìa dell'egoismo, degli istinti,· e del caso, senza coscienza della forza che è in noi e della missione che Dio e la nostra tradizione ci assegnano. La integrità materiale, l' uniti\ morale, il nuovo patto non possono venire se non dal popolo; ed ora la Democrazia deve guidarlo concorde all' esercizio dei suoi doveri e de' suoi diritti. -- La Italia ha bisogno di giovani che, deposta ogni gara, ogni diffidenza , ogu i ombra eli

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