Edoardo Bollazzi - Della filosofia religiosa di Giuseppe Mazzini

8 dell'orizzonte, una forza prepotente, imperiosa, fatale la sospingeva del continuo, senza soste nè pose. Dal suo esame sintetico della storia Egli ':luindi dedusse che la necessità di progresso è· innata nell'umanità, così come la capacità di con- !:eguirlo ; e progresso chiamò .l a gran legge che governò il mondo fin dal suo . principio, e lo go - vernerà finchè esista. E da questa sua J eduzione Egli , respingendo conseguentemente tutte le teoriche dei fatali sti e degli stazionaristi, proclam& essere quella legge eterna; ammise l' esistenza d'nn fine alla vita, così individuale come sociale, e bandì , primo, quel grande principio di filosofia, che la Yita è missione, che tut to quello che esiste, esiste per qualche cosa, per uno scopo determinato. Di qui ht necessità di agire; di agire e far sì che quella l egge si compia in tutta la sua am- })i ezza; di agire a far sì che tutti gli ostacoli che si frappGngono al suo svolgimento vengano ri.. mossi ; di agire affinchè tutta la potenza eli perfezionamento esistente nell'umani tà venga sviluppata ecl appli cata.; eli agire, infine, onde affrettare il giorno in eu i l 'umanità., raggiunt o il grado di perfezione n ecessaria, si innalzi alla contemplazione del fine, a cui ora t ende, senza conoscerlo. Di qui l'ostracismo scagl iato contro t utto qnanto tenta incatenar l 'umana natura nel suo cammino e nel suo sviluppo ; di qui la g uerra bandita a tutti i poteri, a tut ti .,.li ordini, a tutt e le ist it uzioni che, sia per n~tura che per necessità, tentano d'impedire l 'applicazione della l egge di progresso e di moto dell'umani tà ; di qui l a sua. credenza religiosa nel Do'Ge?·e, che a ciascun uomo

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==