Mosco di Siracusa - Europa

Argo si distcndca dai vigil' occlti ; E ta le del suo sangue augcl n ' uscia , Cile delle colorate a va rie tinte Sue belle piume si piacea superbo ; E, come vela d i volante antenna , Alteramente la stellata coda Dispiega ndo , copri a tont o , •1uant' era, Il labbro estremo del gen ti l lavoro: 9 Tal s' ebbe Europa in dono aureo canestro. l>oscia dte a~giunte insicm fcstcvolmentc Si miser dentro alle fiorite prata, Non un sol fior, non una sola erbetta Pie ne di ognnna fca le dislanze: Quale il serpillo dall' amllrosio odore , Quale il narciso; (1ucl la una viola, Questa un giaci nto si mictea : per terra Cadean le foglie, c come a primavera , Dc' ]>raticelli ne ridca lo smalto : Altre al punicco croco avidamcnte Ponean la •nano, e ne rapian le chiome L' .Agcnorca Donzell a iunauzi a tutte rri mcg.giava , (1ual s uole infra le Grazie l.' Id,, l ia Di v.1 , e sol si avca gradi te Novelle bocce di vermigli e rose. 1\fa non di sol i fiori era serbato Lungamente a bearsi i l <Or d t Ici , :Kè più le couseutia 'ul cr ~uperuo

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