Unione generale dei lavoratori ebrei della Polonia - Il caso di Henryk Erlich e Victor Alter

FATTI E DOCUMENTI Il signor Blit, dopo aver ricevuto l’ordine di lasciare Kuibishev, si unì all’armata polacca di stanza in Urss e con loro lasciò la Russia. È arrivato nel nostro paese solo di recente. La sua storia trova riscontro negli incartamenti che sono pervenuti alla delegazione del “Bund” di Londra. Ma veniamo ai documenti. Erlich e Alter vennero arrestati dalle autorità sovietiche nel tardo settembre 1939. Nello stesso momento vennero arrestati centinaia di socialisti ebrei e polacchi. Elich e Alter furono condannati a morte sulla base di accuse successivamente ritirate dalle autorità sovietiche con tanto di scuse, nelle quali dichiaravano che si era trattato di un errore. Il signor Litvinov aveva incluso nella sua lettera un riferimento al fatto che dopo la liberazione di Erlich e Alter essi avevano ripreso le loro attività ostili contro l’Unione sovietica, inclusi appelli alle truppe sovietiche perché defezionassero e invocazioni per un’immediata pace con Hitler. Questo riferimento è al contempo ridicolo e sconvolgente. È assolutamente evidente che le autorità sovietiche non erano in grado di apportare prove a sostegno delle loro accuse. Noi, al contrario, siamo in possesso di documenti che dimostrano che le azioni di Erlich e Alter avessero tutt’altre intenzioni. Per dimostrare il vero atteggiamento di Erlich e Alter nei confronti della Germania di Hitler citiamo ora alcuni dei documenti da noi ottenuti. Questa è loro lettera indirizzata all’ambasciatore polacco in cui i due rivelavano le proprie idee e i progetti immediatamente successivi alla ritrovata libertà nel settembre 1941. Mosca, 24 settembre 1941 Vostra eccellenza, due anni or sono, mentre le porte delle celle si chiudevano alle nostre spalle, ci trovavamo nella posizione di rappresentare il partito politico più popolare tra gli ebrei polacchi. Potevamo contare sulla piena fiducia delle masse ebraiche. Ora che ci è possibile tornare attivamente alla vita sociale e politica, speriamo di poter godere ancora del diritto di parlare a nome di quelle masse. In questo inedito momento della storia riteniamo sia nostro dovere sottoporre a vostra eccellenza e, tramite voi, all’intera comunità polacca, il nostro punto di vista circa due dei più rilevanti problemi del momento: guerra e pace. La lotta contro i nazisti e il nazismo, condotta ricorrendo a ogni mezzo a nostra disposizione -e, per prima e più importante, la lotta armata- è dovere

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