Giuseppe Zanardelli - Discorso pronunciato alla Camera dei deputati ...

52 i quali s'imbarcarono, cogli altri dei Mille, a Quarto od a Genova, sbarcando a Talamona per fare la diversione militare contro gli Stati pontifici. Il progetto di legge diretto a togliere le restrizioni preaccennate, a completare le disposizioni pei Mille, io lo avevo già predisposto, ed ora lo presento al banco della Presidenza (Lo presentaV. Stampato, no 82), poichè tali disposizioni legislative mi sembrano un atto di giustizia, un atto di necessaria equiparazione di questa ricompensa nazionale con tutte le altre onorificenze militari dello Stato. Colle irrazionali restrizioni introdotte vi sono individui i quali, senza che ne abbia alcun vantaggio l'erario dello Stato, ne soffrono danno e versano in gravi angustie. Messi alcuni di quella gloriosa schiera nell'alternativa o di non poter prendere la pensione o di dover rinunziare ad un altro impiego dello Stato, delle provincie, dei comuni, sono costre~ti a rinunciare all'impiego ritenendo la pensione che lo Stato paga, sperando di trovare, padroni del proprio tempo, una occupazione avventizia che assai spesso invece non trovano. Perciò, ripeto, lo Stato non viene ad avere aleun vantaggio, e ne soffrono gli eroici so1dati di quella spedizione. (L'onorevole Solidati, segretario, va a parlare all'onorévole ministro.) L'onorevole Solidatimi mostra che io nella consegna testè fatta al banco della Presidenza ho scambiato il progetto di legge diretto a togliere le restrizioni alla pensione dei Mille con un altro progetto, il quale riguarda l'inchiesta agraria. Infatti, \

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