Pasquale Stanislao Mancini - Discorso ... sulla questione romana e sulle condizioni ...

61 tura della novella Se3sione i consigli ed impulsi dei rap - presentanti della nazione si vedessero rimasti ancora senza frutto, potreste più a lungo fare assegnamento sulla continuazione della loro fiducia? Dirò poi alla Camera : co~fidiamo ancora nella lealtà e nel patriottismo dell'illustre capo del Gabinetto e degli uomini che egli scelse a suoi cooperatori; e questa solenne discussione si chiuda con un voto che non sia di sterile ammirazionè, n è di censura, ma di eccitamento e di consiglio ; che implichi una continuazione, per dil· così, con- . dizionata, ma piena ed intera del nostro efficace appo ggio. Solo da un voto somigliante il Governo potrà attingere quell'incremento di autorità e di forza di cui abbisogna, e che non riposa semplicemente sul calcolo numerico ~· dei 'suffragi, ma sopra la morale possanza delle idee, sopra l'assicurata soddisfazione degli interessi. , .L'Europa, o signori, è intenta alle nostre deliberazioni . Essa oggi ancora vuol sapere, e forse è ancora incerta, se finora i destini della causa italiana prosperarono unicamente in grazia dell'ingegno e del prestigio di un uomo straordinario, del quale non ci stancheremo di deplorare la perdita. Mostriamo, o signori, all'Europa che essi prosperarono e prospereranno pr~cipuamente per la virtù dell'intera nazione, pel maturo senno dei suoi rappresentanti. . ~· s d'} .; !. \.-" .~ ... ~ \.\ q_) ,__•. ·• .6 - ·

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==