Pasquale Stanislao Mancini - Discorso ... sulla questione romana e sulle condizioni ...

49 troppo malagevole e del tutto alieno da' veri uffici della nazionale rappresentanza che è chiamata a far leggi e non ad an1ministrare.( Una voce. Ciò si fa in Inghilterra.) Non metto in questione che ciò possa farsi, che per un fatto particolare, per qualche avvenimento di altissimo rilievo, sopratutto se abbia relazione col sistema della politica generale, e colla fiducia che debba accordarsi al Governo , si possa in casi gravi e rarissilni ordinare una inchiesta parlamentare. Ma non conosco esempi di un'inchiesta parlamentare che si estenda in massa sopra tutti gli atti .di un'amn1inistrazione, anzi di una serie d'amministrazioni che siansi succedut€. . ' E vero che in Napoli con gli atti a'amministrazione trovansi pur decretati atti legislativi; ma che impo_rta? Anche in queste leggi, emanate da' Governi che ivi si sono succeduti, non hanno potuto introdursi degli errori? Inter.essi importanti non hanno potuto esserne lesi? Ebbene, sono io il primo, O· signori, che sottometto gli atti tutti · dei cinque mesi della mia amministrazione nelle provincie napoletane a questa rev~sione ;, io invoco il mutamento , la correzione di qualunque di quei.provvedimenti in cui per .. avventura si fossero cagionati d~~ni, offesi interessi, non --applicate esattamente le norme della giustizia e della civile prudenza. Altri, come me, avranno errato pure in tutta buona fede. Ma se errori esistono ; 1na se tutti siamo , d'accordo nell'ammetterli, quale esser dovrà la conseguenza pratica di questa discussione ? Dovranno essi rimanere s~nza riparazione ed emenda? No; il Governo manifesti di voler intraprendere quest'aecQrata revisione. Nè si elica che dovrebbesi parimenti estenderla a tutti i . paesi d'Italia. Le provincie napolitane versano in una condizione più grave; più difficile; i Vi l'opera dell'assimila-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==