Pasquale Stanislao Mancini - Discorso ... sulla questione romana e sulle condizioni ...

5f polazione al consolidamento del presente ordine di cose, al trionfo definitivo della causa italiana. (Bene!) . Nè ometterò di ramm.entare un ultimo fatto, sul quale potrebbe anche il Minister'o fornirci per avventura notizie più precise di fatto, cioè la gara patriottica che si è 1na11ifestata di fatto nella città di N a poli, ed anche uelle provincie. in occasione della leva ivi incominciata. J • Lo spirito pubblico delle popolazioni napoletane è pienamente rivelato da questi fatti gravi, moltiplici, eloquenti . Essi escludono che il malcontento di Napoli derivi propriamente da che quella cit"U't, con1e Firenze, ha cessato di essere .la sede del Gòverno; n1ale ÌlTelnediabile che obbligherebbe a conchiudere che l'unità italiana sia i1npossibile t V ediamo ora pertanto come possono riassu1n€rsi sinteticarrrente l e vere cause dei mali che trava.gliano le provincie napoletane. · ' . E n1io avviso, o signori, che quel n1alcontento abbia la sua radice in una causa 1nater~·a.le ed in due cause 1no1"ali. , Qual è la causa materiale ? Nelle provincie napoletane s'intraprese, e din1ostrerò che· doveva intraprendersi e condursi energicamente l ' opera dell'unificaziorie. Ma quest~ opera, o signori , non fu sen1pre eseguita senza una lesione troppo estesa e profonda d'interessi, anehe oltre il li1nite del necessario , e prin1a che si creassero novelli interessi in luogo di quelli che e1~ano condannati a distrug- . . gers1 e perire. A.'ccennando a1 rispetto che dovevasi agli interessi localj, io· spero, o signori> che in 1nezzo a voi la mia voc~ non sia sospetta. Io passo in Napoli per uno dei più ri- . . , gidi un1ficatori. La r esponsabjlità di quei terribili decreti

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