Pasquale Stanislao Mancini - Discorso ... sulla questione romana e sulle condizioni ...

i8 ultimo adflusse argomenti, ai quali :finora non ho udito replicare vittoriosamente, ma anche gli amici politici dello stesso onorevole Musolino, il Ferrari , il Petruccelli, il Ricciardi, gli contraddissero; e l'onorevole Brofferio, che non lascia mai sfuggire l 'occasione di elevarsi alle ispirazioni dell'eloquenza, esordiva immediatamente la sua orazione inviando alla :Francia in nome dell'Italia e di questa .A.ssemblea italiana un fraterno ed amorevole saluto. N è venga a dirci il deputato Bertani che a questo modo noi facciamo una politica di sentimento . Signori, la gratitudine fra le nazioni, più ancor~ che fra gl'individtù, non è solo l 'adempimento di un dovere morale, ma è pure un buon calcolo, dappoichè è se1ne di novelli benefici, sorgente di potenza e di grandezza. (Bene!) Sì, il sangue ed i sacrifici della Francia in quest'ultimo periodo consacrati alla causa italiana strinsero or1nai un vincolo indissolubile di amore e di alleanza, assai più che tra i due Gabinetti, tra i due popoli; e mi sia permesso di invitare tutti quanti qui seggono sui diversi banchi della Camera, senza distinzione, a voler rispondere a quelle veramente dolorose parole del deputato Musolino, mandando dal loro cuore un plauso unanime a quelle nobili e generose vittime, ed alla grande nazione da cui nacquero. (Segni d'approvazione) Se non che resta sempre il fatto che il corpo d'occupazione francese è a Roma, e vi è, secondo la dichiarazione di quel Governo, per proteggere l'indipendenza del pon- , tefice, per adempiere ad un debito assunto dalla Francia in faccia al mondo cattolico .. Qui, o signori, è necessaria una spiegazione. Che cosa la Francia intende essa poter legittimamente proteggere a Roma?

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