Leonida Bissolati - La ipocrisia reazionaria

34 ressi che vogliono mantenuto il dazio di consumo, e respingono da sè il calice amaro della tassa progressiva di farniglia. Anche sapete che quando cominciaste a parlare di abolizione del dazio sulle farine, si adunò a Milano un convegno dei sindaci dell'alta Italia, del Lombardo-Veneto, i quali furono tutti contrari all'abolizione del dazio sulle farine, meno il sindaco della nostra città di Cremona, onorevole Vacchelli, che solo potè parlare a favore dell'abolizione perchè rappresentante di quelle forze democra· tiche a cui voi, coi vostri progetti restrittivi, volete recidere i nervi. La guerra alle camorre. Vero è che udimmo 'ieri l'altro l'onorevole Franchetti dire che il popolo italiano è schiavo soprattutto delle camorre; e l'abbiamo udito raccontare la storia di un brigante che aveva imposto ad un sindaco la chiusura di una scuola, ordine a cui il sindaco si affrettò ad obbedire. E l'onore"":ole Franchetti soggiunse: voi non dovete inde· bolire lo Stato, perchè esso è l'unica forza che possa opporsi a queste camorre, è l'unica forza organizzata che ci sia, mentre tutte le altre forze e tutti gli altri interessi sono disorganizzati. Potrei rispondere all'onorevole Franchetti citando i .suoi articoli che molti anni fa egli pubblicava sulla Rassegna settùnanale insieme ...

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