Leonida Bissolati - La ipocrisia reazionaria

-' 35 con l'onorevole Sonnino, e nei · quali diceva che l'unico rimedio per combattere le camorre nel mezzogjorno e nel nord era quello di ·dare il suffragio universale. Egli mi ha .detto, parlando con me famigliarmente, che tale è ancora il suo parere. Ma come si può concepire la funzione del suffragio universale colla stamp a imbavagliata, colle Associazioni distrutte, colla soppressione del diritto di riunione? In realtà. se vi è una forza sulla quale lo Stato avrebbe potuto contare se esso stesso non fosse per fatalità di cose la espressione di queste camorre, è precisamente l'insieme di quegli interessi popolari che oggi sono disorganiz~ati. I socialisti e gli elementi radicali contro i quali questi progetti' _sono appreatati, lavorano appunto ad organizzare tali interessi, e fanno perciò opera riparatrice·, opera ~i ~ducazione civile e di difesa sociale. Si po· trebbe anzi riprendere l'aneddoto narrato · dall'onorevol~ Franchetti e dire che quel sindaco rappresenta lo Stato, quel brigante rappresenta le camorre dominanti, e gli onesti' cittadini che volevano conservar la scuola che fu chiusa rappresentano gli interessi del Paese. Ma il sindaco, ossia lo Stato, obbedisce al brigante. Sarebbe però stat o desiderabile che, a completare il grazioso aneddoto, l'onorevole 'Franchetti si fosse informato se quel sindaco,

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