Ignazio Silone - Uscita di sicurezza

tito comunista, ho evitato accuratamente di finire in qualcuno dei numerosi gruppi e frazioni di ex comunisti, e ne sono tutt'altro che pentito, ben conoscendo quella specie di fatalità che domina tali gruppi e frazioni e ne fa delle piccole sètte, con tutti 1 difetti del comunismo ufficiale, il fanatismo, il centralismo, l'astrattismo, senza le qualità e i vantaggi che al comunismo derivano dalla presenza d'un gran numero di proletari. La logica dell'opposizione ad ogni costo ha condotto molti ex comunisti assai lontano dalle loro posizioni di partenza, e taluni addirittura al fascismo. Il sincero ripensamento dell'esperienza sofferta ha invece condotto me ad un approfondimento dei motivi del distacco e alla constatazione ch'essi vanno assai al di là di quelli occasionali sui quali si produsse. 14. La mia fede nel socialismo (di ciò,. oso dire, testimonia tutta la mia condotta successiva) è rimasta in me più che mai viva. Nel suo nucleo essenziale essa è tornata ad essere quella ch'era quando dapprima mi rivoltai contro il vecchio ordine sociale: una negazione del destino, anche sotto lo pseudonimo di Storia; un'estcmsione dell'esigenza etica dalla ristretta sfera individuale e familiare a tucro il dominio dell'attività umana; un bisogno di effettiva fraternità; un'affermazione della super~orità della persona umana su tutti i meccanismi economici e sociali che l'opprimono. Col passare degli anni ad essa si è aggiunto un reverente sentimento verso ciò che nell'uomo incessantemente tende a sorpassarsi ed è alla radice della sua inappagabile inquietudine. Ma non credo di professare in questo modo un socialismo mio particolare. Le 74 BibliotecaGinoBianco

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