Denis De Rougemont - Le libertà che potremmo perdere

le hanno perdute altri accanto a noi, allora incominceremo a renderci conto di quanto valgano. E quando avremo com- . preso che cosa valgano, incominceremo a saper misurare l'entità della nostra forza. Quando l'avremo misurata, vedremo che sia l'avvenire che· il progresso sono dalla nostra parte. E allora, avremo la volontà di salvare la nostra realtà presente. LE NOSTRE FORZE REALI SONO IMMENSE La prima è costituita dal tesoro vivente dei diritti di ogni natura conquistati dalla nostra storia, da tutte le nostre storie nazionali. Tutti i popoli del mo11do senza eccezione alcuna possono invitlarci a questo proposito. Sembra che in tutti i tempi lo spirito umano non abbia immaginato una sola libertà che gli europei non abbiano voluto vivere. Con un'intensità diversa, qualche volta fino all'eccesso, godiamo di tutti i diritti menzionati più sopra e di dozzine d'altri in più: del diritto di circolare, di lavorare, di scioperare, di creare coopf'rative sindacati e società"mutue; del diritto di spostarci, di cambiare condizione sociale e professione; del diritto di esprimere tutte le saggezze e tutte le ·follie concepibili; del diritto alla religione di nostra scelta e di quello a non sceglierne alcuna; del diritto di eleggere chi vogliamo e di tacciarlo in seguito di scellerato; del diritto di protestare, di scrivere al « Times » o alla gazzetta locale, di promuovere una campagna in favore di chiunque o in suo sfavore; del diritto di esigere che i doganieri per rovistare nelle nostre valige infilino i guanti bianchi; del diritto di entrare in qualsiasi 24 hotecaGinoBianco

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