Guglielmo Petroni - Rivolta e comunione

e l'altra sull'obbedienza, escludendo per propria natura quella che è la condizione stessa della rivolta: l'indipendenza. Il solo genere di rivolta che possa rivendicare il proprio nome e rivelarsi utile e positiva; è secondo Caillois. quella che rifugge dalla sistematicità del conformismo e dell'obbedienza, nasce nell'indipendenza e suscita finalmente uno spirito di rivolta contro la rivolta. ,L'oratore ha esemplificato il proprio punto di vi.sta passando in esame i due generi di rivolta in uso attualmente e che egli definisce sistematici. Ambedue , sono, anzittutto, identificabili con il più ovvio principio della facilità e dell'opportunismo,.. Come già altri oratori_avevano fatto, anche Caillois ha denunciato lo sviluppo crescente nel tempo moderno di una generalizzazione della rivolta e dello spirito di negazione; Caillois fa datare questa generalizzazione d~l romanticismo e consistere, per quanto concerne il campo letterario, nella rivolta contro Dio, contro la società - giudicata incompatibile di punto in -bianco con la poesia - con-· tro la logica e la ragione - considerate forme della ipocrisia - e infine contro le regole dell'estetica. L' arte cosidetta moderna porta secondo Caillois i segni di questa generalizzazione della rivolta; la sua sistematicità ha portato a quella che attualmente può definirsi • una rivolta totale: cioè, rivolta contro tutto. Chiedendosi a questo punto che cosa possa significare una rivolta contro tutto; l'oratore ha detto: << Una rivolta totale che viene, essendo tale, a mancare di punti d'appoggio per una riconquista, si riduce obbligatoriamente a esbibliotecag,nobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==